Murolo difende il progetto

CASTEL DI SANGRO. Si torna a parlare di collegamento funiviario tra il Comune di Castel di Sangro e il bacino sciistico dell’Aremogna. Dopo il vespaio di polemiche sollevato nei giorni scorsi dall’approvazione da parte dell’amministrazione di Castel di Sangro del progetto preliminare riguardante la realizzazione di tre impianti funiviari tra la stazione di Sant’Ilario e l’Aremogna, anche il consiglio comunale, nel corso della sua ultima seduta, ha affrontato l’argomento. A seguito della richiesta di chiarimenti sull’iniziativa avanzata da alcuni consiglieri di opposizione al sindaco Umberto Murolo, il primo cittadino è intervenuto sulla questione difendendo a spada tratta l’iniziativa. «Si tratta», ha spiegato il sindaco, «di un progetto a carattere innovativo da tutti riconosciuto ed apprezzato perché volto a valorizzare gli attuali collegamenti di strade e ferrovie in funzione turistica. La serietà del progetto», ha continuato il primo cittadino di Castel di Sangro, «è stato il vero motivo di inserimento nella programmazione dei Fas; la scelta è stata operata dalla Regione e noi siamo pronti ad operare con tempestività».

Claudia Sette

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