Musei cittadini aperti per le festività natalizie
Gli orari uniformati alle strutture nazionali con biglietti da tre o 5 euro Corsa contro il tempo per completare i lavori al complesso dell’Annunziata
SULMONA. Saranno aperti dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18,30, dal martedì alla domenica, i musei cittadini, giorni festivi compresi. Si sono uniformate agli orari nazionali le aperture degli spazi espositivi cittadini. Non tutti, però, saranno visitabili a causa delle chiusure prolungate dal dopo sisma e dei conseguenti lavori. Interventi che, però, dovrebbero essere ultimati entro Natale. Mentre il Polo diocesano del complesso di Santa Chiara è aperto in tutte le sue parti, con biglietto di ingresso a 3 euro, il secondo e ultimo polo museale cittadino, quello dell’Annunziata, risulta fruibile solo in parte. Sono aperti la Domus di Arianna, una dimora romana abitata dal I secolo avanti Cristo, il Museo del costume popolare abruzzese e molisano e della transumanza e la sezione archeologica del piano di sopra.
È scattata in Comune, infatti, la corsa contro il tempo per riaprire, in vista del Natale, anche le sezioni medievale e moderna, con l’intento di prevedere un biglietto di ingresso anche qui da 3 euro, che potrà diventare unico a 5, in caso di visita a entrambi i poli museali cittadini.
«Stiamo facendo il possibile per riaprire le sezioni mancanti dell’Annunziata», conferma l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Goti, dopo la riapertura dell’auditorium, interessato da lavori di consolidamento post-sisma, che hanno imposto la chiusura anche dei locali vicini. «Stiamo facendo di tutto affinché le parti chiuse riaprano per Natale», aggiunge Goti. «Del resto, puntare sulla cultura significa anche questo». Il Polo civico diocesano di Santa Chiara, realizzato nel 2002 nell’ex convento delle clarisse di piazza Garibaldi, comprende il museo diocesano di arte sacra con la biblioteca, la pinacoteca comunale di arte moderna e contemporanea e un presepe artistico in esposizione permanente.
A questi si aggiunge il Museo di storia naturale che è stato adottato dagli studenti del liceo Scientifico Fermi, che lo terranno aperto con visite guidate e laboratori didattici, dopo la convenzione quinquennale firmata martedì con la Comunità montana peligna, che ne ospita gli spazi in via Angeloni. Il patrimonio custodito nei musei cittadini rappresenta un tesoro per il territorio, che conserva nel tempo tradizioni e costumi del passato. Il museo civico, ad esempio, nella sezione archeologica custodisce collezioni di monete, documenti, materiali preistorici; mentre la sezione medievale conserva il catasto cittadino del 1376. Nel museo archeologico, inaugurato e mai aperto al pubblico, sono stati raccolti oggetti del Paleolitico, ornamenti femminili, corredi funerari della necropoli di Prezza dell’VIII secolo avanti Cristo, bronzetti di Ercole combattente, un prezioso rilievo della transumanza del I secolo avanti Cristo e ceramiche medievali e rinascimentali.
Federica Pantano
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