Parcheggio del tribunale: contenzioso blocca i lavori

10 Novembre 2016

Progetto per ulteriori 300 posti auto riservati a magistrati, avvocati e personale Il Comune lavora per superare la controversia, ipotesi della perizia di variante

L’AQUILA. Un milione di euro per dotare di altri 300 posti auto il palazzo di giustizia dell’Aquila.

Il progetto, fermo dal 2009 a causa di un contenzioso con la ditta che si era aggiudicato l’appalto diversi anni fa, prevede la costruzione di un parcheggio interrato a due piani, per complessivi 200 posti auto, riservati solo ai magistrati e al personale che lavora al “Palazzaccio”.

La riserva, spiega l’assessore alla ricostruzione pubblica Maurizio Capri, non è una peculiarità aquilana, ma deriva da precise norme in tema di sicurezza all’interno delle strutture italiane dove si amministra la giustizia. Sulla parte superiore esterna, invece, saranno ricavati altri 98 posti, appannaggio esclusivo degli avvocati che frequentano giornalmente gli uffici giudiziari. Va da sé che i nuovi posti auto andranno a implementare il numero complessivo degli stalli a disposizione, liberando spazi nell’area esterna inaugurata a marzo di quest’anno, dove al momento parcheggiano tutti, indistintamente.

In questo modo i cittadini che per i più disparati motivi hanno necessità di lasciare l’auto in sosta nella zona avranno più possibilità di trovare un posto. Poco distante, infatti, vi sono anche gli uffici comunali di Villa Gioia. I lavori, spiega ancora l’assessore Capri, sono fermi dal 2009, già prima del terremoto, a causa di un contenzioso sorto con la ditta. Il motivo è legato ad alcune riserve. Il sisma ha causato, come logico, una riprogrammazione totale degli interventi per il ripristino del palazzo, che aveva riportato danni molto ingenti.

Il parcheggio, appaltato diversi anni fa grazie ai fondi reperiti dall’allora assessore regionale ai lavori pubblici Giorgio De Matteis, era passato in secondo piano. Il progetto di De Matteis prevedeva il potenziamento complessivo degli uffici giudiziari aquilani attraverso l’ampliamento della struttura.

«In questo momento», dice Capri, «stiamo verificando con gli uffici comunali e il direttore dei lavori, l’ingegner Frezzini, le condizioni per poter procedere a una perizia di variante a modifica del progetto originario. Prima di riprendere l’intervento bisogna risolvere la controversia con la ditta aggiudicataria, relativa ad alcune riserve. Anche per quanto riguarda questo progetto stiamo cercando di trovare una soluzione. Chiaramente i tempi per la realizzazione sono legati alla soluzione di questa controversia con la ditta. Per quanto riguarda la perizia di variante, il nostro obiettivo è accorciare i tempi. Tutte le soluzioni che sono funzionali ad accorciare i tempi», conclude, «noi le percorreremo». (cr.aq)

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