Pescasseroli, malore in culla per una neonata, l'elicottero del 118 non può volare
La bimba è morta in ambulanza durante la disperata corsa verso l’ospedale di Avezzano. Soccorsi ritardati dal maltempo. Tordera: «Fatto di tutto per salvarla». Disposta l'autopsia
PESCASSEROLI. Una corsa disperata verso il vicino ambulatorio medico, poi i tentativi di rianimazione e infine il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Avezzano. Ma tutti i tentativi di salvare una neonata di 90 giorni si sono rivelati inutili. La bimba, di Pescasseroli, è morta sull’ambulanza, scortata dall’auto dei carabinieri. Complice il maltempo, non si è potuto alzare in volo l’elisoccorso del 118. La tragedia che ha lasciato il paese sotto shock è avvenuta ieri intorno alle 10.30. La neonata, secondo quanto accertato dai carabinieri intervenuti sul posto, è stata trovata dai genitori nella culla. Era già cianotica. Così i due giovani genitori hanno trasportato la bimba al vicino distretto sanitario dove medici e personale del 118 hanno messo in atto un disperato tentativo di rianimazione. Nel frattempo era stato allertato l’elisoccorso dell’Aquila. Ma quando la centrale operativa ha annunciato che l’elicottero non sarebbe potuto arrivare, viste le condizioni meteo proibitive (vento forte e scarsa visibilità), l’ambulanza del 118 è partita a tutta velocità verso l’ospedale di Avezzano. Per la bambina, però, non c’era più nulla da fare. È arrivata a destinazione priva di vita. Si presuppone possa essersi trattata di un caso di Sids, ovvero una morte improvvisa in culla dei neonati, ma non ci sono ancora certezze. È certo che tutti i tentativi possibili da parte dei genitori e da parte dei medici sono stati eseguiti in tempi rapidi. Purtroppo però le condizioni meteo hanno rallentato i soccorsi impedendo l’arrivo dell’elicottero. Sul caso è stata aperta un’inchiesta della Procura ed il pm di turno ha disposto accertamenti sul corpicino. Potrebbe essere eseguita anche un’autopsia per chiarire le cause della tragedia. Anche la Asl vuole fare chiarezza. Quanto accaduto ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Pescasseroli dove i genitori, la mamma del posto e il padre residente da tempo in paese, sono conosciuti e stimati. Era la loro prima figlia. (p.g.)
Oggi il vertice all'ospedale di Avezzano per ricostruire la vicenda, con il dg della Asl provinciale dell'Aquila, Rinaldo Tordera, e il direttore sanitario di presidio, Lora Cipollone, sulla base delle informazioni fornite dal direttore del 118 Gino Bianchi, riferisce la stessa Asl. «Al suo arrivo al distretto sanitario di Pescasseroli la bimba - afferma Tordera al termine della riunione - era purtroppo in condizioni disperate: è stata sottoposta immediatamente a manovre rianimatorie e monitoraggio con monitor defibrillatore ed è risultata immediatamente evidente la mancanza di attività cardiaca». «Ieri la bimba - riferisce il manager - poco dopo le 10 è stata portata dai genitori al distretto sanitario di Pescasseroli dove è stata immediatamente soccorsa dal medico della postazione fissa del 118, dottor Giovanni D'Ercole. La piccola, che versava già in uno stato gravissimo, confermato dalla presenza dei sintomi della "midriasi fissa", è stata sottoposta ad accurato monitoraggio e manovre di rianimazione». Due le richieste di intervento all'elisoccorso, uno all'Aquila e l'altro a Pescara, ma i mezzi sono stati ostacolati dal maltempo. A quel punto è stato organizzato il trasporto in ambulanza da Pescasseroli con la scorta dei carabinieri. «Quando, alle 11,54, l'ambulanza è arrivata al presidio marsicano la bambina era morta», riferisce il dg della Asl. Domani mattina, «per decisione della nostra Direzione e col consenso dei genitori, verrà effettuato un riscontro diagnostico sul corpo della bambina deceduta».