Petizione con 200 firme: «Spostare il terminal bus»
Un gruppo di utenti chiede una nuova collocazione nella zona Ovest della città Appello alla società Tua: «La struttura di Collemaggio non è più funzionale»
L’AQUILA. Una petizione con 200 firme per chiedere lo spostamento del terminal degli autobus Tua dal megaparcheggio di Collemaggio alla zona Ovest della città. A sottoscriverla, i pendolari della linea extraurbana che quotidianamente devono raggiungere L’Aquila per motivi di studio o per lavoro.
«Il terminal di Collemaggio», si legge nella petizione che finirà sul tavolo della direzione della società Tua, «non rappresenta più un punto nevralgico della città, è privo di servizi, gestito in modo approssimativo e, soprattutto, privo di collegamenti diretti con le zone dove si concentrano uffici, negozi e scuole». Un problema, quello della dislocazione del terminal “Lorenzo Natali”, tenuto attivo, dopo il sisma, per evitare il fallimento della società che lo gestisce, evidenziato a più riprese dagli utenti delle linee urbane Ama e di quelle extraurbane, che collegano L’Aquila con i comuni limitrofi e con il Lazio.
«Si chiede alla direzione della Tua di prevedere un terminal nella zona Ovest della città, dove si concentrano le attività produttive e i gli uffici, nonché alcune scuole», prosegue la petizione, già sottoscritta da duecento pendolari. «Il terminal di Collemaggio non risponde più alle esigenze del trasporto extraurbano, non è collegato direttamente con il centro storico, dato che il tapis roulant è percorribile ancora solo a piedi, né adeguatamente servito da mezzi pubblici urbani con coincidenze orarie con le linee extraurbane».
I firmatari della petizione mettono in evidenza, inoltre, «la scarsa sicurezza della struttura, non adeguatamente controllata da un servizio di vigilanza». Proteste arrivano anche dalla Valle Subequana, dove gli studenti che frequentano gli istituti scolastici ubicati a Pettino devono percorrere un primo tratto, fino al terminal di Collemaggio, con autobus Tua e, poi, raggiungere la destinazione con i mezzi Ama: un percorso di circa un’ora.
«Solo determinate linee», affermano alcuni utenti, «prevedono il collegamento diretto con Pettino e con la zona commerciale dell’Aquilone. Per tutte le altre, è obbligatorio il cambio a Collemaggio, con disagi enormi, in quanto non sono previste coincidenze. Vorremmo capire», concludono, «se il terminal di Collemaggio è funzionale agli spostamenti di studenti e lavoratori o se viene utilizzato solo per far fare cassa alla società che lo gestisce».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Il terminal di Collemaggio», si legge nella petizione che finirà sul tavolo della direzione della società Tua, «non rappresenta più un punto nevralgico della città, è privo di servizi, gestito in modo approssimativo e, soprattutto, privo di collegamenti diretti con le zone dove si concentrano uffici, negozi e scuole». Un problema, quello della dislocazione del terminal “Lorenzo Natali”, tenuto attivo, dopo il sisma, per evitare il fallimento della società che lo gestisce, evidenziato a più riprese dagli utenti delle linee urbane Ama e di quelle extraurbane, che collegano L’Aquila con i comuni limitrofi e con il Lazio.
«Si chiede alla direzione della Tua di prevedere un terminal nella zona Ovest della città, dove si concentrano le attività produttive e i gli uffici, nonché alcune scuole», prosegue la petizione, già sottoscritta da duecento pendolari. «Il terminal di Collemaggio non risponde più alle esigenze del trasporto extraurbano, non è collegato direttamente con il centro storico, dato che il tapis roulant è percorribile ancora solo a piedi, né adeguatamente servito da mezzi pubblici urbani con coincidenze orarie con le linee extraurbane».
I firmatari della petizione mettono in evidenza, inoltre, «la scarsa sicurezza della struttura, non adeguatamente controllata da un servizio di vigilanza». Proteste arrivano anche dalla Valle Subequana, dove gli studenti che frequentano gli istituti scolastici ubicati a Pettino devono percorrere un primo tratto, fino al terminal di Collemaggio, con autobus Tua e, poi, raggiungere la destinazione con i mezzi Ama: un percorso di circa un’ora.
«Solo determinate linee», affermano alcuni utenti, «prevedono il collegamento diretto con Pettino e con la zona commerciale dell’Aquilone. Per tutte le altre, è obbligatorio il cambio a Collemaggio, con disagi enormi, in quanto non sono previste coincidenze. Vorremmo capire», concludono, «se il terminal di Collemaggio è funzionale agli spostamenti di studenti e lavoratori o se viene utilizzato solo per far fare cassa alla società che lo gestisce».
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