Piano da nove milioni con le donazioni
Stabilito dal Comitato dei cinque saggi, lavori per finalità pubblica e sociale.
L’AQUILA. Il ripristino del complesso culturale-teatrale multisala Garden. Alcuni edifici per la mensa dei poveri. Due centri polifunzionali e un centro sportivo. Il Comitato dei garanti, incaricato di gestire le donazioni degli italiani, ha approvato il piano dei prossimi interventi. Oltre 9 milioni per lavori a carattere pubblico e sociale. Il Comitato dei «cinque saggi» è tornato a riunirsi nella caserma della Finanza di Coppito. Il Kazakistan, intanto, ha già versato il milione e 700mila euro promesso per il ripristino della chiesa di San Biagio. Il Comitato dei garanti (composto da Franco Marini, Cesare Mirabelli, Vito D’Ambrosio, Natalino Irti e Fernanda Contri) ha stabilito un piano «a finalità pubblica e sociale».
Per i giovani, è in progetto il ripristino del complesso culturale teatrale multisala Garden dell’Aquila che diventerà un centro culturale e di aggregazione, la realizzazione di due centri polifunzionali all’Aquila e a Pile e di un nuovo impianto sportivo. A Pagliare di Sassa verrà costruito un centro per persone diversamente abili. Paganica avrà un nuovo poliambulatorio-consultorio e, nei pressi di Piazza d’Armi, verrà realizzata la Piazza delle associazioni di volontariato. In attesa che venga ripristinato il complesso di San Bernardino, il piano prevede alcuni edifici per la mensa dei poveri. A quasi otto mesi dal terremoto, l’ammontare delle donazioni si aggira attorno ai 75 milioni di euro.
Di questi, circa 53 milioni di euro sono stati versati direttamente alla Protezione civile nazionale mentre ammontano a 22 milioni di euro le donazioni gestite dagli Enti locali con il coordinamento del dipartimento. Dei 53 milioni diretti alla Protezione civile, 18 milioni sono stati versati dai gestori di telefonia fissa e mobile e 25 provengono dai conti correnti attivati dala Protezione civile. «Hanno contribuito a raggiungere questa cifra», sottolinea una nota della Protezione civile, «anche la campagna di solidarietà Un aiuto subito del Corriere della Sera e la trasmissione Porta a Porta che, da sola, ha raccolto più di 3 milion. La somma è stata raggiunta grazie alla straordinaria solidarietà dimostrata concretamente da milioni di italiani e da moltissime amministrazioni pubbliche e private».
Tra le donazioni effettuate dagli altri Stati, il Kazakistan ha già versato il milione e 700mila euro promesso per il ripristino della chiesa di San Biagio. Donazioni in denaro proverranno anche da Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Russia e dal World Monument Fund che stanno formalizzando gli accordi per contribuire alla realizzazione degli interventi di recupero di alcuni dei beni culturali dell’Aquila danneggiati dal terremoto del 6 aprile. Ammontano a 35 milioni la somma versata e spesa per il progetto Case. Altri 6 milioni e mezzo di euro circa sono stati invece destinati alle annesse opere di urbanizzazione, la cui definizione spetta ora al sindaco del Comune dell’Aquila. Circa 22 milioni di euro, ovvero l’intero importo delle donazioni agli enti locali, sono dirette alla costruzione dei Map (moduli abitativi provvisori) e altre strutture per le comunità colpite dal terremoto residenti fuori dall’Aquila.
Per i giovani, è in progetto il ripristino del complesso culturale teatrale multisala Garden dell’Aquila che diventerà un centro culturale e di aggregazione, la realizzazione di due centri polifunzionali all’Aquila e a Pile e di un nuovo impianto sportivo. A Pagliare di Sassa verrà costruito un centro per persone diversamente abili. Paganica avrà un nuovo poliambulatorio-consultorio e, nei pressi di Piazza d’Armi, verrà realizzata la Piazza delle associazioni di volontariato. In attesa che venga ripristinato il complesso di San Bernardino, il piano prevede alcuni edifici per la mensa dei poveri. A quasi otto mesi dal terremoto, l’ammontare delle donazioni si aggira attorno ai 75 milioni di euro.
Di questi, circa 53 milioni di euro sono stati versati direttamente alla Protezione civile nazionale mentre ammontano a 22 milioni di euro le donazioni gestite dagli Enti locali con il coordinamento del dipartimento. Dei 53 milioni diretti alla Protezione civile, 18 milioni sono stati versati dai gestori di telefonia fissa e mobile e 25 provengono dai conti correnti attivati dala Protezione civile. «Hanno contribuito a raggiungere questa cifra», sottolinea una nota della Protezione civile, «anche la campagna di solidarietà Un aiuto subito del Corriere della Sera e la trasmissione Porta a Porta che, da sola, ha raccolto più di 3 milion. La somma è stata raggiunta grazie alla straordinaria solidarietà dimostrata concretamente da milioni di italiani e da moltissime amministrazioni pubbliche e private».
Tra le donazioni effettuate dagli altri Stati, il Kazakistan ha già versato il milione e 700mila euro promesso per il ripristino della chiesa di San Biagio. Donazioni in denaro proverranno anche da Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Russia e dal World Monument Fund che stanno formalizzando gli accordi per contribuire alla realizzazione degli interventi di recupero di alcuni dei beni culturali dell’Aquila danneggiati dal terremoto del 6 aprile. Ammontano a 35 milioni la somma versata e spesa per il progetto Case. Altri 6 milioni e mezzo di euro circa sono stati invece destinati alle annesse opere di urbanizzazione, la cui definizione spetta ora al sindaco del Comune dell’Aquila. Circa 22 milioni di euro, ovvero l’intero importo delle donazioni agli enti locali, sono dirette alla costruzione dei Map (moduli abitativi provvisori) e altre strutture per le comunità colpite dal terremoto residenti fuori dall’Aquila.