AVEZZANO. Distrugge i mobili di casa con un bilanciere e colpisce la madre con i pesi da palestra, anche davanti ai carabinieri, mandandola al pronto soccorso. Per il figlio violento si sono aperte le porte del carcere San Nicola di Avezzano. È accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L’ennesima storia di violenza tra le mura domestiche arriva da Avezzano. A farne le spese è una mamma di 50 anni, in balìa, da mesi, del figlio violento 19enne. Al culmine dell’ennesimo episodio di violenza, la donna è riuscita a scappare di casa e, una volta in strada, ha chiesto aiuto al 112. Il figlio l’ha però raggiunta in strada e ha iniziato a colpirla al volto; nel frattempo sul posto è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri. I militari hanno bloccato il giovane e prestato soccorso alla malcapitata. 

La vittima dell’aggressione ha riferito subito ai carabinieri che quel giovane è il figlio, tornato a vivere con lei da pochi mesi, e ha aggiunto che alcuni istanti prima le aveva lanciato addosso alcuni pesi da palestra e aveva utilizzato un bilanciere per sollevamento pesi per distruggere mobili e suppellettili in casa. Trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, dove ha ricevuto le prime cure, la donna ha trovato il coraggio e, fidandosi degli uomini dell’Arma, ha iniziato a raccontare gli ultimi sei mesi della propria vita: una convivenza col figlio caratterizzata ogni giorno da pesanti offese e violente aggressioni, scaturite per i motivi più futili e banali. Il giovane, un 19enne già noto alle forze dell’ordine, è stato così arrestato in flagranza su disposizione del pubblico ministero di turno.

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