SULMONA
Prende il reddito di cittadinanza, ma la residenza storica è in Venezuela: condannato
Un 57enne accusato di aver reso false dichiarazioni per ottenere il sussidio di 720 euro mensili per due anni
SULMONA. Aveva dichiarato falsamente di risiedere in Italia da dieci anni al fine di ottenere il reddito di cittadinanza. Per un 57enne originario del Venezuela, residente a Pratola Peligna, è arrivata la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione più il pagamento delle spese processuali per la percezione indebita del beneficio.
I fatti risalgono al biennio 2021-2022, precisamente da marzo a gennaio, quando l'imputato aveva incassato la somma di 720 euro mensili per un totale di quasi 8 mila euro percepiti senza alcun titolo, almeno secondo l'accusa.
Il tutto per aver dichiarato di risiedere sul territorio nazionale da almeno dieci anni, requisito richiesto espressamente dalla legge per i percettori di reddito di cittadinanza. Nel corso delle verifiche a campione si è scoperto che il 57 enne risultava residente dal 2018.
Secondo la tesi difensiva dell'avvocato, il requisito decennale "viola l'articolo 3 della Costituzione perché non ha alcun collegamento con il bisogno delle persone". Persone in difficoltà economica, ma escluse dal beneficio proprio per gli anni di residenza.