Rubano rame al cimitero: presi

In manette due giovani bloccati dalla squadra Volante dopo la segnalazione di un cittadino

L’AQUILA. Immediata risposta della polizia al fenomeno dei furti di rame che sta interessando il capoluogo abruzzese.

Nella serata di venerdì le Volanti, coordinate dal dirigente Nicola Di Pasquale, hanno infatti arrestato due giovani del posto, G.E., di 35 anni, T.F., 32 anni, di Tornimparte, sorpresi a rubare rame all’interno del cimitero.

«Il fenomeno, iniziato qualche giorno fa, ha dell’incredibile», si legge in una nota della questura, «considerato che i ladri non hanno mostrato nemmeno il rispetto di un luogo sacro, ritenendo verosimilmente di poter agire indisturbati all’interno del cimitero cittadino».

Per loro sfortuna, dove i sistemi antifurto risultano inutili, ancora una volta si dimostra efficace l’opera dei cittadini.

E così i due giovani, un uomo e una donna intenti ad ammucchiare rame nei pressi del monumento ai Caduti, per poi caricarlo sulla macchina, sono stati notati da un cittadino che ha chiamato il 113.

I poliziotti, giunti sul posto, si sono appostati nei pressi dell’auto segnalata, all’interno della quale vi era tutta la refurtiva, circa 30 kg di rame, e poco dopo ne hanno bloccato gli utilizzatori, due cittadini italiani che sono stati arrestati per concorso in furto aggravato dalla violenza sulle cose.

Nella perquisizione sono stati ritrovati alcuni oggetti utilizzati per commettere il reato, quali un piede di porco, una pinza, un coltellino e guanti in lattice.

Particolare che dà colore alla vicenda è che l’autovettura, un’utilitaria di colore bianco che è stata sequestrata, era in realtà già colpita da un fermo amministrativo da parte di Equitalia per una cartella esattoriale non pagata di 1600 euro e quindi non avrebbe dovuto circolare. Imminente la convalida del provvedimento.

(g.g.)

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