Scontro sulla ciaspolata nel Parco Sammarone: nessuna violazione
Le associazioni attaccano l’ente per l’iniziativa a Selva Moricento: «Crea pericoli per gli orsi e altra fauna» Il direttore replica: «Finora nessun iscritto alla manifestazione, trovo queste critiche schizofreniche»
PESCASSEROLI. Organizzano una ciaspolata nella terra degli orsi, le associazioni insorgono ma all’escursione, fino a oggi, non ci sono iscritti. L’iniziativa che si dovrebbe tenere domani a “Selva di Moricento” ha fatto andare su tutte le furie Altura Abruzzo, Lipu Abruzzo, Salviamo l’orso e Società italiana storia fauna, che hanno criticato la scelta del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di dare l’ok all’iniziativa. Per il direttore dell’area protetta, Luciano Sammarone, si è trattato di un autogol perché l’evento è organizzato su sentieri autorizzati.
LA POLEMICA
Non appena è partita la promozione della ciaspolata domenicale le associazioni ambientaliste hanno attaccato il parco. «Ci chiediamo come mai il parco, che giustamente impone delle limitazioni alle attività escursionistiche, vedi ad esempio gli accessi ai siti di alimentazione estivi dei camosci, non pensi a intervenire nello stesso modo per i siti di svernamento dell’orso bruno marsicano, almeno per quelli universalmente noti come è, per l’appunto, la Cicerana», hanno precisato Fabio Borlenghi (Altura Abruzzo), Stefano Allavena (Lipu Abruzzo), Stefano Orlandini (Salviamo l’orso), Corradino Guacci (Società italiana storia fauna), «ci chiediamo anche se per queste attività l’ente parco chieda la presentazione della Valutazione di incidenza ambientale». Per le associazioni, inoltre, è inopportuno che «il parco patrocini o quanto meno pubblicizzi iniziative potenzialmente dannose per la tutela della fauna endemica per la cui salvaguardia è stato istituito e che dovrebbe costituire il principale obiettivo delle sue attività».
LA REPLICA
Per il direttore Sammarone, la presa di posizione delle associazioni è del tutto fuori luogo: «Per la ciaspolata che secondo loro richiamerebbe 100 persone», ha evidenziato Sammarone, «ci è stato detto dalla Jd trek ha comunicato che finora non ci sono prenotazioni, e io dico purtroppo perché queste attività si svolgono nel totale rispetto della disciplina sulla fruizione turistica del parco. Si tratta di una disciplina elaborata ad agosto 2020 che consente alle persone di camminare sui sentieri ufficiali del parco a piedi o con le ciaspole. Quindi se ci si può muovere nel rispetto delle norme che il parco ha fatto dove sta la violazione della ciaspolata? Quale sarebbe il peccato degli organizzatori?». Per quanto riguarda poi la contestazione di aver promosso l’evento sul sito istituzionale del parco Sammarone ha affermato che «il parco fa tutela e promozione e quindi è chiaro che l’evento venga anche promosso dall’ente. A mio avviso c’è una schizofrenia di fondo chi da una parte contesta lo spopolamento e lamenta la scarsa promozione, e dall’altro critica un evento che segue tutte le norme. Tra l’altro quando ci sono questi appuntamenti durante la settimana mandiamo i nostri operatori a fare delle perlustrazioni con gli sci per capire com’è l’assetto. Lo abbiamo fatto anche nei giorni scorsi e non abbiamo trovato tracce di orso. Proprio per questo», conclude il direttore del parco, «riteniamo che questa attività è compatibile. Le associazioni hanno fatto il più clamoroso degli autogol perché questa ciaspolata, qualora si faccia, si muoverà lungo sentieri del parco quindi sarà un’attività legittima».
IL LUOGO
Selva Moricento è una delle cinque foreste centenarie del Parco nazionale d’Abruzzo, riconosciute patrimonio dell’Unesco. La vasta area occupata da questa antica faggeta, una delle più antiche d’Europa con faggi di oltre 500 anni di età, è raggiungibile a piedi con un percorso che non presenta particolari difficoltà tecniche, ma che pure si addentra molto in uno degli angoli più remoti del parco.
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