Senza biglietto minaccia controllore del bus
Denunciato un giovane già protagonista dieci giorni fa dell’aggressione all’autista di Trasacco
AVEZZANO. «Farò a te quello che non ho finito di fare all’altro autista». Una minaccia vera e propria. E poi, ancora, parole ingiuriose e volgari nei confronti del controllore dei biglietti, salito su un bus di linea per fare il suo lavoro.
Ancora un’altra denuncia per uno degli immigrati di origine marocchina rimasto coinvolto, appena dieci giorni fa, in un’aggressione all’autista trasaccano, Cesidio Danese.
La società Tua (Trasporto unico abruzzese), ex Arpa, ha denunciato al commissariato di Avezzano l’immigrato, che dovrà rispondere, questa volta, del reato di turbativa al trasporto pubblico e molestie nei confronti dell’addetto al controllo dei titoli di viaggio.
Il controllore, salito per la verifica dei biglietti sulla tratta Avezzano-Villavallelonga, ha accertato che l’immigrato, già noto al personale Tua per atteggiamenti violenti e ingiuriosi, non aveva il biglietto e per questo lo ha invitato a scendere dal pullman.
Il giovane non solo si è rifiutato di lasciare la corsa, ma si è rivolto al controllore con parole sgradevoli e offensive, dicendo anche: «Quello che non ho finito di fare all’altro l’autista lo farò a te».
Il tutto davanti a una decina di altri viaggiatori. Chiaro il riferimento all’aggressione a Danese, finito in ospedale e operato a causa delle ferite riportate. «Queste sono le testuali parole pronunciate dal marocchino», sottolinea in una nota la società Tua, «prima dell’arrivo delle forze dell’ordine chiamate per riportare tranquillità all’interno del bus rimasto fermo per 10 minuti. Ogni commento ci sembra superfluo,mentre è necessario rilevare che parlare di razzismo in certi episodi è veramente fuori luogo e mistificatorio della realtà». Uno degli aggressori di Danese, infatti, si era difeso invocando presunti episodi di razzismo. (m.t.)
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