Silveri tiene la poltrona: «Io, serio e puntuale»

15 Ottobre 2014

Il manager dell’Asl scelto dalla destra e ora riconfermato dal centrosinistra: «Ho ricostruito l’ospedale e comprato nuove apparecchiature, ora le assunzioni»

L’AQUILA. La verifica della Regione ha dato esito positivo: il manager dell’Asl Avezzano-Sulmona- L’Aquila Giancarlo Silveri resterà al suo posto fino alla scadenza del mandato, nel 2018: 147 i punti assegnati a Silveri, sui 120 fissati come soglia minima, in base a diciannove parametri che toccano gli aspetti organizzativi dell’Asl, il personale, la qualità dei servizi, l’offerta sanitaria e la prevenzione. Una verifica «sofferta» per Silveri, confermato a gennaio 2013 dalla giunta regionale uscente di centrodestra e osteggiato dal centrosinistra aquilano, che non ha mai visto di buon occhio una sua riconferma.

«Nella relazione ho dato conto del mio lavoro», commenta Silveri, «un impegno serio e puntuale. Compito complesso, vista la situazione della provincia dell’Aquila. Di per sé è già difficile gestire un’Asl, ma nel caso dell’azienda aquilana ho dovuto fare i conti con l’unificazione su scala provinciale, avvenuta nel 2010, un anno prima con il terremoto che ha devastato il capoluogo e, ancora, con il piano di riordino e rientro economico varato dalla Regione. Una situazione di straordinarietà che ha richiesto una gestione puntuale e accurata di ogni singolo intervento per far bene tutta una serie di cose».

Silveri cita alcuni risultati portati a casa, che considera importanti: i 34 milioni per la ricostruzione dell’ospedale «San Salvatore», a cui si aggiungeranno altri 16 milioni per il completamento di tutti gli spazi e la ristrutturazione degli edifici maggiormente danneggiati. E ancora, la realizzazione dei due hospice dell’Aquila e Pescina e degli ospedali di comunità di Pescina e Tagliacozzo, destinati al ricovero di pazienti con patologie non acute, su responsabilità dei medici di famiglia, ma con personale infermieristico Asl. «Accanto alla ricostruzione del San Salvatore, il traguardo più importante», evidenzia Silveri, «voglio citare le nuove apparecchiature in dotazione all’ospedale aquilano, tra cui una risonanza magnetica di nuova generazione, appena arrivata, e un secondo acceleratore lineare. Strumentazioni che rendono la struttura all’avanguardia anche sotto il profilo di prestazioni innovative. Entro il 2015, inoltre, Sulmona avrà buona parte del nuovo ospedale e Castel di Sangro un edificio completamento ristrutturato e messo a norma». Dagli interventi strutturali alle prestazioni sanitarie il passo è breve. Silveri pone l’accento sulle tante eccellenze del «San Salvatore», ma ammette anche quello che rappresenta il tallone d’Achille: le liste di attesa. «Un problema della sanità nazionale, regionale e locale», sottolinea il manager. «Stiamo mettendo in campo una serie di iniziative, con progetti -obiettivo che consentiranno di assumere personale a tempo determinato per abbattere le liste di attesa. Va detto, in ogni caso, che a un aumento dell’offerta, in termini numerici e di qualità, corrisponde un naturale aumento della domanda». Tra le obiezioni mosse al direttore dell’ Asl, nel periodo del suo mandato, l’assunzione di personale tramite agenzie interinali. «Ho assunto a tempo determinato 14 amministrativi», dichiara, «sui quali è stata fatta una gran cagnara e sono state presentate denunce anonime, perché nell’elenco figuravano nomi più o meno noti in città, ma la selezione è stata fatta dall’agenzia interinale a cui l’Asl si è rivolta. Si tratta di personale che non sarà stabilizzato, se non partecipando a un regolare concorso. Anche per il personale infermieristico ci siamo rivolti a un’agenzia interinale per tamponare il periodo necessario all’espletamento del bando, a cui avevano risposto 3mila persone». Infine, i rapporti con Cialente. «Con il sindaco non c’è alcun problema», taglia corto Silveri. «Ho fatto il mio lavoro con serietà e impegno. L’esito della verifica ne è la prova». (m.p.)

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