Sisma, il nuovo sito Selex solo se ci saranno i soldi

Finmeccanica aspetta di sapere se potrà incassare i contributi richiesti Lo stabilimento dovrebbe sorgere accanto a quello della Thales Alenia Space

L'AQUILA. Nei prossimi giorni si saprà se Finmeccanica potrà beneficiare dei contributi per i danni subìti dallo stabilimento Selex a causa del sisma del 2009. Una condizione necessaria per sbloccare la vicenda della realizzazione del nuovo sito, previsto a Campo di Pile, nella stessa area dove è stato già costruito quello della Thales Alenia Space. Il nuovo bando per accedere ai finanziamenti, riaperto di recente dalla Regione, è scaduto il 25 ottobre e ieri in prefettura si è svolto un tavolo istituzionale, durante il quale la presidenza della Regione Abruzzo, rappresentata dall'avvocato Antonio Morgante, ha assicurato la massima celerità nell’istruttoria delle istanze di contributo per i danni alle grandi imprese. «Nei prossimi giorni», ha sottolineato Morgante, «avremo gli esiti dell'istruttoria e se Finmeccanica si vedrà attribuito il ristoro dei danni provocati dal sisma, potrà senza indugio procedere con la costruzione del nuovo stabilimento, fondamentale per lo sviluppo futuro del sito e dei conseguenti riflessi occupazionali». La partecipazione di Finmeccanica al bando era stata sollecitata dal commissario del nucleo industriale Lorenzo Di Marzio: la prima richiesta per accedere ai fondi era stata rigettata in quanto formulata dalla Selex Elsag e non da Finmeccanica, che risulta essere proprietaria dello stabile inagibile.

Il bando ha una dotazione finanziaria di 5,5 milioni di euro. Attualmente i circa 150 dipendenti della Selex lavorano in spazi affittati all'interno del polo elettronico. La realizzazione del nuovo sito, in base all'accordo firmato in prefettura ad aprile del 2012, è vincolata all'erogazione dei finanziamenti pubblici.

Romana Scopano

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