Sul fiume Liri il Comune vuole chiarezza
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Il commissario Passerotti: quando l’Arta darà un quadro preciso dell’inquinamento interverremo
AVEZZANO. C’è bisogno di chiarezza e soprattutto di capire da dove provengono le acque che arrivano nel Liri. Il commissario prefettizio del Comune di Avezzano, Mauro Passerotti, vuole vederci chiaro su quello che sta accadendo e per questo chiederà ufficialmente all’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) di spiegare da dove arrivano le componenti organiche e chimiche rintracciate nelle acque del fiume, che attraversa l’Abruzzo e arriva fino al Frusinate.
«Abbiamo constatato qual è la situazione», ha commentato il commissario prefettizio Passerotti. «Ora, però, bisogna capire prima di tutto da dove proviene l’acqua che determina questo tipo di inquinamento e poi intervenire. È fondamentale, a mio avviso, sapere da dove arrivano gli sversamenti nel fiume, per poter poi predisporre delle azioni. Sia per questo fenomeno, sia per quello dei cattivi odori che hanno interessato la zona industriale della città, bisogna venire a conoscenza della causa per poi poter prendere dei provvedimenti a livello comunale».
Dalle analisi condotte dai tecnici dell’Arta Abruzzo, coordinati dal direttore generale Maurizio Dionisio, è emerso un quadro tutt’altro che rassicurante. Le componenti organiche e chimiche rintracciate nelle acque non solo stanno mettendo a dura prova il Liri, ma stanno anche determinando dei processi di putrefazione, a causa della ristagnazione delle acque nei canali, che genera quindi il cattivo odore. Secondo il direttore dell’Arta, che ha misurato la situazione in attesa che le autorità preposte prendano provvedimenti in merito, alcuni scarichi che riversano nel Liri dovranno essere adeguati quanto prima. «Solo quando avremo la certezza di cosa sta accadendo potremo prendere dei provvedimenti in merito», ha concluso il commissario prefettizio del Comune di Avezzano. «Proprio per questo chiederemo all’Arta Abruzzo di renderci nota la situazione e coinvolgeremo in tutto questo la nostra sezione di polizia locale, che già ha fornito un supporto nelle attività portate avanti nelle scorse settimane».
Anche i sindaci del Contratto di fiume si stanno muovendo. Appena venuti a conoscenza di quanto sta accadendo nel fiume, si sono detti pronti a riunirsi e a proseguire la fase di dialogo con la Regione, l’Arta e l’Asl, al fine di tutelare l’importante corso d’acqua.
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