Sulmona: gioca la Juve, ladri nelle case dei tifosi
Proprietari assenti per vedere la partita: in un appartamento portati via orologi e 100 euro, fallisce l’altro colpo
SULMONA. Nuova ondata di furti in città. Approfittando dell’assenza dei proprietari, a casa di amici per vedere insieme a loro la partita di Champions League tra Juventus e Atletico Madrid, i ladri hanno fatto visita a due appartamenti cittadini con l’intenzione di portare via un sostanzioso bottino. Alla fine, però, si sono dovuti accontentare di poca roba: due orologi e 100 euro in contanti che uno dei proprietari aveva lasciato su un tavolino della sala da pranzo. Una Champions comunque amara per i proprietari dopo avere esultato per la roboante vittoria di Cristiano Ronaldo e compagni.
Nel primo raid, effettuato in un appartamento di uno stabile di via della Cornacchiola, i ladri dopo essere entrati in casa sono stati costretti a desistere dall’impresa perché disturbati da un altro inquilino che, provvidenzialmente, era andato a bussare alla casa del vicino per comunicargli una notizia. Sentendo dei rumori alla porta, i malviventi hanno pensato che stesse tornando a casa il proprietario e per non essere presi con le mani nel sacco, sono scappati dal balcone dell’abitazione. A segno il secondo furto, che come detto, ha fruttato poco e niente ai malviventi. In questa occasione i ladri hanno scelto una casa isolata e, dopo essere entrati nell’edificio scardinando una porta posteriore, hanno messo sottosopra l’immobile alla ricerca di oggetti di valore da portare via. Tanta fatica per nulla perché dopo aver rovistato in ogni angolo e perlustrato tutti i mobili, i ladri sono riusciti a recuperare solo due orologi di discreto valore e 100 euro. Sui due furti stanno indagando gli agenti del commissariato di via Sallustio e in particolare la polizia scientifica che è intervenuta subito dopo il raid dei ladri recuperando alcune prove e molte impronte lasciate durante l’incursione. Di sicuro sia la polizia che i carabinieri stanno cercando di scoprire se la serie di furti messa in atto nell’ultimo mese in città, possa essere riconducibile a un’unica banda che opera prevalentemente nella Valle Peligna. Analoghi furti sono stati, infatti, segnalati nelle ultime settimane sia a Pratola Peligna che a Raiano, ma anche in questi casi il bottino è stato esiguo. Ma i proprietari hanno comunque ritrovato le loro abitazioni a soqquadro. La raccomandazione delle forze dell’ordine è di non lasciare troppo denaro contante in casa e di depositare gli oggetti in oro di eccessivo valore in luoghi sicuri della casa o nelle apposite cassette di sicurezza disponibili negli istituti di credito. E raccomandano ai cittadini anche di chiamare subito i numeri di emergenza in modo che carabinieri e polizia possano intervenire nell’immediatezza del fatto, avendo così maggiore possibilità di bloccare i ladri e recuperare il bottino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel primo raid, effettuato in un appartamento di uno stabile di via della Cornacchiola, i ladri dopo essere entrati in casa sono stati costretti a desistere dall’impresa perché disturbati da un altro inquilino che, provvidenzialmente, era andato a bussare alla casa del vicino per comunicargli una notizia. Sentendo dei rumori alla porta, i malviventi hanno pensato che stesse tornando a casa il proprietario e per non essere presi con le mani nel sacco, sono scappati dal balcone dell’abitazione. A segno il secondo furto, che come detto, ha fruttato poco e niente ai malviventi. In questa occasione i ladri hanno scelto una casa isolata e, dopo essere entrati nell’edificio scardinando una porta posteriore, hanno messo sottosopra l’immobile alla ricerca di oggetti di valore da portare via. Tanta fatica per nulla perché dopo aver rovistato in ogni angolo e perlustrato tutti i mobili, i ladri sono riusciti a recuperare solo due orologi di discreto valore e 100 euro. Sui due furti stanno indagando gli agenti del commissariato di via Sallustio e in particolare la polizia scientifica che è intervenuta subito dopo il raid dei ladri recuperando alcune prove e molte impronte lasciate durante l’incursione. Di sicuro sia la polizia che i carabinieri stanno cercando di scoprire se la serie di furti messa in atto nell’ultimo mese in città, possa essere riconducibile a un’unica banda che opera prevalentemente nella Valle Peligna. Analoghi furti sono stati, infatti, segnalati nelle ultime settimane sia a Pratola Peligna che a Raiano, ma anche in questi casi il bottino è stato esiguo. Ma i proprietari hanno comunque ritrovato le loro abitazioni a soqquadro. La raccomandazione delle forze dell’ordine è di non lasciare troppo denaro contante in casa e di depositare gli oggetti in oro di eccessivo valore in luoghi sicuri della casa o nelle apposite cassette di sicurezza disponibili negli istituti di credito. E raccomandano ai cittadini anche di chiamare subito i numeri di emergenza in modo che carabinieri e polizia possano intervenire nell’immediatezza del fatto, avendo così maggiore possibilità di bloccare i ladri e recuperare il bottino.
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