Triplicate le espulsioni dei clandestini, controlli anche su attività d’accoglienza abusive

Aumento notevole del numero di provvedimenti di espulsione dall’Italia con 142 stranieri raggiunti dal decreto (contri i 47 del 2023). E nella Marsica aumentano i reati da codice rosso, come la violenza domestica, lo stalking e gli abusi sessuali
AVEZZANO. Numeri triplicati in materia di provvedimenti di espulsione dall’Italia ad opera della prefettura dell’Aquila. Sono 142 gli stranieri raggiunti da apposito decreto nel 2024, a fronte dei 47 del 2023. Numeri importanti, specie se si considerano riferiti alla sola provincia aquilana. Il dato è stato fornito dall’ente in un report al termine della riunione del Comitato provinciale per la sicurezza. «Occorre continuare in questa direzione, intensificando ulteriormente l’attività di verifica della regolare presenza di cittadini stranieri sul territorio» ha aggiunto la prefettura. L’espulsione è una misura esemplare rispetto a un soggetto che abbia commesso reati o irregolare sul territorio. Già lo scorso gennaio il prefetto Giancarlo Di Vincenzo aveva preannunciato l’incremento in termini numerici, anche in ragione di un’intensificazione dell’impegno delle forze dell’ordine, congiuntamente alle amministrazioni comunali, «al fine di portare avanti l’integrazione, laddove possibile» aveva dichiarato. In questo contesto si inserisce l’attività di monitoraggio rispetto alle strutture di accoglienza.
Il prefetto nel 2024 ha disposto 29 ispezioni nelle realtà del territorio. Alcune delle quali risultate irregolari e perciò chiuse in via definitiva. Come il caso della casa famiglia di San Pelino Vecchio, frazione di Avezzano. Qui le autorità hanno riscontrato l’assenza delle opportune autorizzazioni per il servizio di accoglienza e la prefettura ne ha disposto la chiusura. La struttura è finita al centro della cronaca nazionale per la condotta dei minori ospitati. Tre di loro, congiuntamente a un 19enne, anche lui ospite, lo scorso 2 febbraio sono stati colti in flagrante dai residenti del paese mentre cercavano di scavalcare la recinzione di una proprietà privata. Ne è scaturita una caccia all’uomo armata di bastoni e mazze da baseball, conclusa con la cattura degli stranieri, tutti tunisini, e la consegna alle forze dell’ordine.
Sui fatti di quella notte la procura minorile ha avviato un’indagine e i minori sono stati denunciati per tentata violazione di domicilio. Al momento si trovano in altra struttura di accoglienza, fuori provincia. Dallo stesso report a cura dell’ente prefettizio, emergono poi ulteriori iniziative di controllo ad Avezzano, dove negli ultimi tempi c’è stata un’ondata di furti. Nell’ultima settimana sono stati eseguiti 260 posti di blocco e controllati 330 veicoli e 647 persone. Stando alle stime delle autorità, nella Marsica sarebbero inoltre in aumento i reati da “codice rosso”, legati cioè alla particolare categoria di crimini gravi, come la violenza domestica, lo stalking e gli abusi sessuali, che richiedono interventi urgenti da parte delle autorità.