CORTE D’APPELLO DI ROMA

Truffa vip, revocata condanna al risarcimento per Carispaq

L’AQUILA. Sconto di pena (da 9 a 7 anni di reclusione) per Gianfranco Lande, il consulente finanziario in carcere dal marzo 2011 con l’accusa di aver truffato migliaia di risparmiatori della «Roma...

L’AQUILA. Sconto di pena (da 9 a 7 anni di reclusione) per Gianfranco Lande, il consulente finanziario in carcere dal marzo 2011 con l’accusa di aver truffato migliaia di risparmiatori della «Roma bene».

I giudici della prima sezione della Corte d’Appello lo hanno riconosciuto colpevole di associazione per delinquere finalizzata all’abusivismo finanziario anche se hanno escluso la circostanza aggravante legata alla transnazionalità del reato. Lande dovrà pagare anche 15mila euro di multa e risarcire i danni alle costituite parti offese, Giuseppe Giuliani Ricci e Pierluigi Romagnoli, che in primo grado non si erano visti riconoscere alcun ristoro.

Nel disporre il pagamento dell’imputato delle spese legali sostenute da tutte le parti civili, la Corte d’Appello ha revocato la condanna risarcitoria inflitta in primo grado alla Carispaq (ora Bper) come responsabile civile. Il collegio si è, invece, riservato di decidere sulla misura cautelare che grava su Lande: il sostituto procuratore generale Otello Lupacchini, prima che la Corte entrasse in camera di consiglio, aveva espresso parere favorevole alla concessione degli arresti domiciliari sollecitati dalla difesa di Lande, purché con l’utilizzo del braccialetto elettronico, alla luce del lungo periodo di carcerazione preventiva (oltre due anni e mezzo) e considerato che il pericolo di reiterazione del reato è ormai venuto meno.

Per la megatruffa, circa 300 milioni di euro, sono stati già condannati con riti alternativi i principali collaboratori di Lande.

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