Uffici sisma, 110 lavoratori da Abruzzo Engineering
Firmata con l’ufficio speciale per la ricostruzione l’intesa per il riassorbimento Sessanta dipendenti saranno impiegati dal Comune, in 50 per il Genio civile
L’AQUILA. Riprendono a lavorare i 110 dipendenti di Abruzzo Engineering, la società partecipata di Regione, Provincia e Selex Service Management che rischiavano il licenziamento di massa.
Grazie alla convenzione che è stata siglata lunedì mattina tra la società e l’ufficio speciale per la ricostruzione diretto da Paolo Aielli, 60 addetti saranno riassorbiti dal Comune dell’Aquila e 50 transiteranno al Genio civile della Provincia, per lavorare nell’ambito della ricostruzione. La firma della convenzione era la procedura mancante, per l’assunzione del personale, dopo l’intesa raggiunta nei giorni scorsi tra il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e il capo dell’ufficio speciale per la ricostruzione Paolo Aielli.
L’accordo sottoscritto, per una spesa complessiva di tre milioni di euro, è valido per tutto il 2013. La vertenza dei dipendenti di Abruzzo Engineering, già impiegati nella fase di emergenza del post-sisma, è esplosa alla fine del 2012, quando si sono concluse le procedure del concorsone per la ricostruzione, senza il rinnovo dei contratti ai lavoratori precari. La proposta di attingere a questo personale, composto da tecnici specializzati, per tamponare le carenze, soprattutto negli uffici del Genio civile, era stata avallata dall’ex ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca durante l’ultima visita in città lo scorso marzo.
I lavoratori, prima della firma dell’intesa per il rinnovo della convenzione, hanno manifestato in più occasioni davanti alla sede della Provincia, arrivando a occupare l’aula del consiglio provinciale e lo stesso Genio civile.
«Le procedure per riassorbire i 110 dipendenti sono state concluse lunedì», spiega Rita Innocenzi, responsabile della Cgil per la ricostruzione, «e i contratti sono validi per tutto il 2013. Un buon risultato, che ha permesso di scongiurare il licenziamento di massa». Da oggi, dunque, dovrebbe ripartire l’attività del Genio civile, dove sono bloccate migliaia di pratiche, che vanno necessariamente smaltite in tempi brevi, per permettere l’apertura dei cantieri.
Un aspetto sottolineato anche dallo stesso manager Aielli, durante il suo intervento in occasione del consiglio comunale straordinario convocato il 9 maggio scorso per fare il punto della situazione in merito alle risorse da destinare alla ricostruzione della città.
Romana Scopano
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