Undicimila presenze per i Cantieri dell’immaginario

18 Agosto 2015

L’AQUILA. Carla Fracci, nome simbolo della danza italiana, insieme ai Solisti aquilani, ha chiuso la quarta edizione dei “Cantieri dell’immaginario”, che si è svolta all’Aquila dall’11 luglio al 13...

L’AQUILA. Carla Fracci, nome simbolo della danza italiana, insieme ai Solisti aquilani, ha chiuso la quarta edizione dei “Cantieri dell’immaginario”, che si è svolta all’Aquila dall’11 luglio al 13 agosto. Oltre 11mila le presenze registrate quest’anno nel corso delle 24 serate di programmazione.

Trentadue gli spettacoli, 24 le compagnie e i complessi ospitati, 324 gli artisti impegnati in scena e 101 i giovani partecipanti ai laboratori, che come ogni anno rappresentano una delle peculiarità del festival.

Cifre che l’assessore alla Cultura Betty Leone, e il direttore artistico Antonio Massena hanno commentato con soddisfazione, tracciando un bilancio della quarta edizione. «La forte presenza di pubblico a tutti gli spettacoli, per un mese di programmazione», ha commentato Leone, «ci conferma l’importanza che gli spettatori assegnano a questo festival, a testimonianza di come l’evento sia ormai consolidato e apprezzato. L’edizione di quest’anno ha dovuto fare i conti con un budget ridotto, per via del mancato finanziamento del ministero. L’amministrazione ha fatto fronte con proprie risorse, circa 150mila euro del proprio bilancio, perché crede nella bontà del progetto. La qualità del festival non è stata intaccata, abbiamo ospitato nomi ed eventi di richiamo nazionale e la risposta del pubblico è stata entusiasta. Qualche istituzione ha dovuto rimodulare la propria proposta e abbiamo ridotto i costi. Un esempio e un modello da seguire», ha concluso l’assessore, «a cui anche la Regione Abruzzo dovrebbe ispirarsi».

«Rimodulare il progetto iniziale presentato al ministero è stato complesso», ha aggiunto Massena, «ma senza dubbio siamo riusciti a proporre al pubblico spettacoli e produzioni di qualità. Le piazze piene ogni sera ci confermano che il festival è apprezzato e convince. Il ministero ha comunque fatto la sua parte, finanziando il progetto Expo e il Territorio, con cui abbiamo potuto realizzare la rassegna Framment/azioni, a Palazzo Ardinghelli, uno dei tesori che il pubblico ha potuto riscoprire».

©RIPRODUZIONE RISERVATA