Partita spettacolare del Lanciano: 3-3 a La Spezia

Subito in vantaggio i liguri al 13' con Giannetti, poi raddoppio di Catellani al 29'. Grossi accorcia le distanze al 32' e quattro minuti dopo il pareggio firmato da Piccolo. Catellani sigla la doppietta e il vantaggio al 43'. Al 62' il pareggio firmato da Monachello e la Virtus sale a 30 punti
Partita pirotecnica tra Spezia e Lanciano che finisce 3-3 al Picco. Al 13' pt Giannetti segna per il momentaneo vantaggio degli aquilotti 3 al 29' raddoppia Catellani. Al 32' accorcia le distanze Grossi e al 36' Piccolo annulla il vantaggio dello Spezia portando il match sul 2-2 ma allo scadere del primo tempo Catellani firma la rete del 3-2. Il pareggio del Lanciano arriva con Monachello. Sfuma così la possibilità per lo Spezia di sorpassare gli abruzzesi in classifica, che ora sono saldi a 30 punti.
IL TABELLINO
SPEZIA-VIRTUS LANCIANO 3-3
SPEZIA (4-3-3-): Chichizola 5.5; Datkovic 4.5 (1'st Schiattarella 5.5), Ceccarelli 5.5, Felice Piccolo 5; De Col 6, Brezovec 6, Sammarco 6, Milos 6; Situm 6 (34'st Cisotti s.v.), Giannetti 6.5 (26'st Ebagua 6), Catellani 7.5. A disp. Nocchi, Acampora, Ceccaroni, Valentini, Canadjija, Bakic. All. Nenad Bjelica
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Nicolas 6; Troest 5.5, Conti (34' st Aquilanti s.v.), Ferrario 6, Mammarella 6.5; Grossi 6.5 (23'st Pinato s.v.), Di Cecco 6 (12'st Vastola 6), Bacinovic 5.5; Antonio Piccolo 7, Monachello 6.5, Gatto 6.5. A disp. Aridità, Branescu, Fioretti, De Vita, Nunzella, Agazzi. All. Roberto D'Aversa
ARBITRO: Abisso di Palermo 6. Assistenti: Valeriani - Lo Cicero. Quarto Uomo: Ghersini
RETI: 12'pt Giannetti, 29'pt Catellani; 31'pt Grossi, 35'pt Piccolo; 42'pt Catellani; 16'st Monachello
NOTE: spettatori: 6187 (1621 paganti + 253 abbonati 'Spezia folle amore' + 4313 abbonati). Incasso15738 euro. Ammoniti: Situm, Brezovec, Mammarella, Catellani, Conti, Bacinovic, De Col, Ceccarelli, Ebagua. Angoli: 5-8. Recupero: 1'(pt), 3'(st)
IL COMMENTO ALLA PARTITA
La forza indomita di un gruppo con attributi da regalare ai poveri di spirito e un pareggio in rimonta che lascia perfino l'amaro in bocca. Si aprano spumanti e champagne per un Lanciano capace di uscire dal temibile “Alberto Picco” della Spezia fra gli applausi. Sia chiaro, quando le gare raccontano tanti gol, esistono meriti ma anche diverse colpe e se il 3-3 della Vigilia fa tornare a casa con un po' di sana elettrizzazione, non si può dire che le difese abbiano vissuto un pomeriggio felice. Ma D'Aversa può dormire sonni tranquilli sulla caratura del suo gruppo, capace nel primo tempo di soffrire e rispondere colpo su colpo allo strapotere tecnico della multinazionale allenata da Bjelica, e di primeggiare per tutta la ripresa, conclusa in attacco, a pescare sogni ancor più grandi. Alla fine può anche andare bene così, visto che la classifica rimane un piacevole infinito condominio. La cronaca è più equa del possesso, in mano, anche per questioni di caratteristiche, ai liguri di confine: la prima conclusione al 6' è infatti del Lanciano capace con Gatto di destreggiarsi fra le maglie dei difensori e rientrare sul sinistro per un tiro disturbato dal ritorno di De Col. La qualità dei singoli è forse l'unica buona notizia di giornata per lo Spezia che al 12' trova il gol: calcio d'angolo di Brezovec, palla che sorvola l'area e raggiunge Ceccarelli che batte di destro verso la porta, sfera impazzita che incoccia sulle gambe di Troest, Gatto e Ferrario, finendo poi a Giannetti che con un sinistro velenoso batte Nicolas. Uno svantaggio che non blocca i frentani, pericolosi al 14' con Di Cecco che non sorprende Chichizola. Gatto e Mammarella sulla destra producono tanto e bene contro il povero Datkovic, gigante senza scatto. Al 29' il pomeriggio sembra mettersi ancora peggio: Milos sfonda e pesca Catellani che nei pressi del dischetto del rigore, si allunga in spaccata e buca Nicolas. I D'Aversa boys non si perdono d'animo e dopo 120'' accorciano: Grossi crede in un pallone già perduto e trova l'angolino, dopo una difficile respinta di Chichizola che aveva in un primo momento liberato l'area sotto la pressione di Monachello. il Lanciano inquadra il momento e schiaccia sull'acceleratore trovando al 35' il gol del pari: Antonio Piccolo si avventa su una palla rimbalzante, lasciata incustodita al limite, e buca Chichizola con una conclusione non forte ma tremendamente angolata. Il match si prende una piccola pausa ma al 42' arriva il quinto gol della gara: è ancora Catellani, servito da Situm, ad entrare nell'allegra difesa rossonera e battere Nicolas con un destro imparabile. La carta Vastola per D'Aversa regala ancor più convinzione al Lanciano che si getta alla ricerca del pari: è uno Spezia perforabile e a volte la pazienza è il miglior compagno di squadra. Pari che arriva al 16' con Antonio Piccolo, protagonista di una gran partita, che trova l'ennesimo spazio sulla destra e serve al centro un assist al bacio per la stoccata di Monachello che trafiggere Chichizola. In una partita nella quale Spezia e Lanciano sono colpevoli degli stessi errori, le sostituzioni non mutano gli equilibri di una partita dove gli schemi sono pressochè saltati già all'ora di gioco. Lo Spezia sbuffa, stanco e rabbuiato dalle voragini prodotte, il Lanciano no e sulla sinistra incontra i momenti migliori della sfida e reclama un rigore per un fallo di mano che non c'è. “Abbiamo fatto la gara per 90' – dice D'Aversa a fine-match -, pagato le ingenuità ma bravi a riprendersela contro una squadra forte. Abbiamo anche provato a vincerla ma siamo enormemente soddisfatti. Faccio i complimenti ai miei per come hanno interpretato i loro cambi di modulo, anche durante la gara. L'esclusione iniziale di Vastola? Ho sempre detto di avere una rosa tutti titolari, lui ha 37 anni e per me è importante fare affidamento su tanti. Il merito del club è aver creato una mentalità a cui ho contribuito anch'io da giocatore. Andiamo avanti su questo binario: l'importanza dell'uomo piuttosto che il giocatore, del collettivo piuttosto che del singolo. Adesso aspettiamo che rientrino gli infortunati, ma sono contento perché abbiamo un collettivo che dà il 120 per cento”.