Ecco i piccoli robot realizzati con i Lego all’Iis Majorana

10 Novembre 2014

AVEZZANO. Piccoli robot con gli intramontabili mattoncini Lego. I ragazzi dell'Istituto industriale "Ettore Majorana" di Avezzano mettono in pratica gli insegnamenti grazie al progetto di robotica...

AVEZZANO. Piccoli robot con gli intramontabili mattoncini Lego.

I ragazzi dell'Istituto industriale "Ettore Majorana" di Avezzano mettono in pratica gli insegnamenti grazie al progetto di robotica educativa e volano alla fiera del modellismo.

Grazie a un kit di costruzioni e a una piattaforma hardware i giovani, coordinati dalla professoressa Concetta Cerasani, hanno realizzato dei robot usando la scheda Arduino.

In sostanza, montando e smontando i Lego e gli harware gli studenti hanno creato il robottino "smista rifiuti", che divide i rifiuti e li butta negli appositi contenitori, il tagliaerba e il cubo, per risolvere in 50 mosse e in pochi secondi il cubo di Rubik.

I robot creati sono stati esposti alla giera del modellismo di Città Sant'Angelo grazie all'interessamento di Maurizio Di Palma della It lug Lego che li aveva notati durante una manifestazione.

Negli oltre seimila metri quadrati di fiera i ragazzi hanno trovato uno spazio tra i 240 espositori e hanno subito attirato giovani e giovanissimi desiderosi di vedere i piccoli robot in azione.

«La cosa più bella per noi», hanno riferito gli studenti, «è stato vedere le persone che guardavano, si interessavano e soprattutto apprezzavano il nostro lavoro. Molti visitatori chiedevano informazioni su come avevamo costruito e progettato i nostri robot; alcuni, increduli sul loro funzionamento, li hanno perfino smontati e domandavano se si potevano acquistare o dove si potevano trovare i kit dei mattoncini Lego, perché pensavano di poterli costruire e progettare per conto proprio».

«Insomma», concludono goi studenti dell’Iis “Ettore Majorana”, «la partecipazione al model touring 2014 è stata grande successo e grande soddisfazione per tutti». L’ennesima dimostrazione dell’eccellenza nell’istituto superiore marsicano.

Eleonora Berardinetti

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