A Maria Falcone le chiavi della città

La sorella del magistrato ucciso cittadina onoraria di Montesilvano. Premiati Trifuoggi e Insinna

MONTESILVANO. «Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini». La celebre frase di Giovanni Falcone ha accompagnato gli oltre 800 studenti che ieri hanno affollato il Grand Hotel Adriatico per partecipare al convegno “Educare alla cittadinanza: crediamoci!”. A pronunciarla Maria Falcone, la sorella del magistrato assassinato venti anni fa. Mafia, rispetto, senso del dovere tra gli argomenti affrontati durante un’intensa mattinata che si è conclusa in Comune, con il conferimento della cittadinanza onoraria. Allievi delle scuole elementari e medie di Montesilvano e studenti degli istituti superiori di Chieti, L’Aquila e Sulmona, hanno partecipato con interesse al convegno, moderato da Saverio Occhiuto. Esibizioni musicali si sono alternate a momenti di riflessione. Entusiasmo all’arrivo dell’attore Flavio Insinna, che ha ricevuto il Premio Educals. Il riconoscimento è andato anche all’ex procuratore della Repubblica di Pescara Nicola Trifuoggi. Presente, tra gli altri, Marco Alessandrini e l’ideatore di Educals Federico Gentilini. «Quando è morto Giovanni ero straziata» ha raccontato Maria Falcone. «Ricordo che nel giorno del suo funerale la città di Palermo era stata tappezzata da manifesti con una sua frase: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. Giovanni aveva lasciato a tutti noi l’impegno di continuare la sua lotta. L’unica cosa che potevo fare era portare avanti le sue idee». Il consiglio comunale ha conferito alla fine della mattinata la cittadinanza a Maria Falcone. Il vicesindaco Lino Ruggero (che ha sostituito il sindaco Di Mattia assente per impegni) le ha consegnato le chiavi della città. «Sono contenta», ha detto, «anche se la cosa fondamentale è sentirsi cittadina italiana ed europea. Il fatto che Montesilvano sia sul mare mi rende ancora più felice. Giovanni amava il mare. L’impegno che dobbiamo assumere è quello di difendere la democrazia a tutti i costi. E insegnare ai giovani la Costituzione, per far capir loro che racchiude tutto il loro domani».(r.a.b.)

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