«A Pescara arrivi da tutto l’Abruzzo» 

Albani: siamo al 2° posto nel centro Italia dopo l’Umberto I. E il lunedì è il caos

PESCARA. L’anno scorso, sono stati 92.627 gli ingressi dei pazienti al pronto soccorso, di cui 18.223 ricoveri (ordinari 8945; day hospital 5571 e 3707 in regime di dimissioni ambulatori). La tendenza generale anche nel 2017, non aggravata dal meteo bollente di questi giorni, è di una media di un centinaio di accessi al giorno. Sono i numeri di un pronto soccorso che «si piazza», spiega il primario Alberto Albani, «al 13° posto in Italia per numero di ingressi e al 2° posto nel centro Italia per numeri di utenti dopo il policlinico Umberto I di Roma. Ciò accade perché i pazienti arrivano da noi da tutta la regione. La giornata più caotica è solitamente il lunedì, perché gli utenti non hanno sempre la disponibilità del medico di base nei fine settimana».
Numeri record per un pronto soccorso che scoppia di malati e che attende di essere rinnovato e ampliato con la nuova struttura che, malgrado i ritardi di mesi sugli interventi di ristrutturazione dei nuovi locali, sarà operativa all'inizio del 2018 stando almeno agli annunci dell'azienda Asl che ha confermato il riavvio dei lavori dopo uno stop di quattro mesi per mancanza del rinnovo delle licenze edilizie, scadute nel 2014. Albani, infine, annuncia «la collaborazione avviata con il policlinico Gemelli di Roma e l'ospedale di Frosinone» per esportare il modello di simulazione di maxi emergenza intraospedaliera, organizzata con successo dalla Asl di Pescara il 4 giugno scorso, tanto da varcare i confini regionali. La simulazione sarà ripetuta prossimamente a Rivisondoli e nel futuro si prevede anche il coinvolgimento degli aeroporti. (c.co.)
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