Abo: «I miei anni beati. Con la Marini e i Dik Dik»
Sono trascorsi 86 anni da quando, il 23 giugno del 1931, l’amministrazione comunale di Vasto istituì per l’intera stagione balneare il servizio di vigilanza
VASTO. Sono trascorsi 86 anni da quando, il 23 giugno del 1931, l’amministrazione comunale di Vasto istituì per l’intera stagione balneare il servizio di vigilanza e l’impiego di due bagnini. Il primo bagnino si chiamava Emidio Novembre. Indimenticabile per i vastesi che oggi hanno i capelli d'argento Espedito Sarodi e con lui Tindaro Pontillo. Nel 1962, in pieno boom turistico sui lidi vastesi, arrivò Nicola Tenaglia, più conosciuto come “Abo il bagnino” . E lui il bagnino lo fa ancora al Lido Aurora.
Da 55 anni presente sulla spiaggia di Vasto, è stato per 20 anni allo stabilimento “da Mimì” e altri 16 all'Holiday. Adesso è l'angelo custode dei bagnanti, nonché consigliere dei giovani bagnini, al Lido Aurora. Abo ha compiuto 72 anni lo scorso febbraio, ma ha la grinta di un giovane di 18 anni. Sulla spiaggia non passa inosservato per il look hawaiano e le collane indossate sul torso nudo. Ne possiede tantissime. E’ in spiaggia anche in inverno. Per trovarla bisogna venire al mare?
«Il mare è la mia vita. Ho iniziato a 16 anni dopo aver preso il brevetto a Pescara. Sono stato 15 anni in Australia e da quando sono tornato tutti mi chiamano Abo, il diminutivo di aborigeno».
Il mare di allora non è più quello di oggi, vero Abo?
«Infatti. Quaranta anni fa annegavano molte persone. Pochi sapevano nuotare. Ora è diverso. Ci sono sempre gli imprevisti, a fortunatamente le vittime del mare sono sempre meno. Ora vengono effettuati pochi salvataggi. I bagnanti vanno già in piscina. I bambini sanno nuotare a pochi anni e difficilmente ci si tuffa di pancia».
Come sono cambiate le vacanze in spiaggia in 40 anni?
«Fino a venti anni fa era tutto diverso. Molti avevano la cabina di legno che poi si smontava a fine stagione. E c'era la fila per prendere il pattino. Prima c'erano solo i pattini con i remi, poi sono arrivati i pedalò. Le cabine non ci sono più ma ci sono tanti servizi, a cominciare dai bar-ristoranti. Chi voleva trascorrere una giornata al mare portava il cibo. Ora si pranza al lido e si sta al mare fino al tramonto. C'è anche molta assistenza in più».
La spiaggia di Vasto ha vissuto il suo momento d'oro fra il 1970 e il 1990. Ha visto e assistito moltissimi vip e politici...
«Si ne ho visti davvero tanti. La più affascinante, Claudia Cardinale. L'attrice più bella è stata Valeria Marini. Il personaggio più simpatico, la cantante Arisa. Il complesso musicale che ricordo ancora con piacere, i Dik Dik. Arrivarono a Vasto per suonare al dancing Da Mimì».
In quel periodo arrivavano molti complessi musicali. E fra i politici?
«Fra i politici il più educato e gentile era Remo Gaspari. Gli piaceva passeggiare in riva al mare, soprattutto quando la spiaggia non era tanto affollata. Difficilmente però riusciva a restare solo, c'erano tantissime persone che lo seguivano. Fra gli anni 70 e 90, la spiaggia di Vasto era affollata di politici. I più importanti venivano a Vasto alla chiusura estiva del Parlamento da Gaspari e dal ministro Rosa Russo Jervolino che aveva una casa a Vasto marina. Anche lei era molto gentile. Ho trascorso molte ore anche con l'attuale sindaco Francesco Menna. L'ho visto crescere. Da bambino veniva al mare all'Holiday con la mamma. E' sempre stato educato e simpatico ma amava fare gli scherzi. Dopo il 90 i vip sono diminuiti. Il Vasto Film Festival ne ha riportati diversi: Alain Delon, la Cardinale, Paola Cortellesi, Giancarlo Giannini solo per fare qualche nome».
Soddisfatto della sua vita?
«Assolutamente sì e spero che i bagnini siano sempre di più. Grazie a questi angeli custodi ben preparati e muniti di patentino i morti per annegamento sono in forte calo. E' un fatto più che positivo».