Ambulante gambizzato sulla riviera di Pescara «Spari in strada poi i clienti sono scappati»

Agguato in pieno giorno in viale Primo Vere, sparati 5 colpi di pistola: il commerciante Grimani ferito da una pallottola. Le testimonianze

PESCARA. «Io stavo lavorando dietro il bancone quando ho sentito gli spari, un rumore che non avevo mai sentito in vita mia e spero di non risentire mai più. Poi, di colpo, ho visto i clienti correre fuori dal bar». A raccontare quegli istanti infiniti di ieri pomeriggio in viale Primo Vere è Katia Pasqualone, titolare del bar Alcione. Teatro dell’agguato è stato il vicolo accanto al bar: «Ho avuto paura», dice ancora Pasqualone, «a quell’ora, verso le 16, il bar era quasi vuoto e non c’erano tanti rumori: ecco perché la sparatoria l’ho sentita bene anche se non ho visto niente. Del resto, da dietro al bancone non avrei mai potuto vedere qualcosa».

Cinque colpi di pistola e uno solo a segno. Li ha sentiti bene anche Andrea Di Giovanni che, con la moglie Santina Manzionna, gestisce l’edicola di viale Primo Vere: «Ho sentito gli spari ma un ragazzino che stava comprando un giornaletto mi ha detto: “Ma quali colpi di pistola, sarà solo qualche bombicella”. Poi, però, è arrivata l’ambulanza». Le immagini delle telecamere dell’edicola, ora, sono in mano alla polizia.

In viale Primo Vere, dopo gli spari, i residenti hanno sentito anche la voce della vittima, Fabrizio Grimani, dire così al suo aggressore: «Vaff.».

Anche il parrucchiere, Gianni Logoteto, interista e appassionato di caccia, ha capito che la tranquillità del Villaggio Alcione era stata spezzata da una sparatoria: «Stavo lavorando al computer con la radio accesa, ma i colpi li ho sentiti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA