PESCARA
Arrestato dopo due settimane il rapinatore del Tigotà
Un 43enne che vive a Silvi confessa il colpo del 5 marzo scorso. Quel giorno entrò nel punto vendita della Nazionale Adriatica armato di coltello
PESCARA. È stato arrestato questa mattina l’uomo che il 5 marzo scorso ha rapinato il punto vendita di articoli per la casa Tigotà, in via Nazionale Adriatica.
L’uomo con il volto coperto e armato di coltello, aveva minacciato le due commesse presenti e costretto un altro dipendente ad aprire la cassa, puntandogli l’arma allo stomaco. Era il 5 marzo scorso quando riuscì a portare via 240 euro per poi fuggire facendo perdere le proprie tracce. Dopo due settimane, è stato rintracciato. C.B., queste le iniziali del suo nome, è un 43enne di origini romane ma vive da diversi anni a Silvi Marina. L’uomo, che ha problemi di tossicodipendenza, ha confessato di essere l’unico artefice della rapina. Sulla base della ricostruzione dei fatti, gli è stato contestato dal sostituto procuratore della repubblica di Pescara, Salvatore Campochiaro, il reato di rapina aggravata dall’uso di un’arma. Questa mattina, la polizia lo ha accompagnato nella casa circondariale di Pescara.
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