Brioni sceglie Anthony Hopkins per la nuova campagna pubblicitaria
L’attore testimonial della maison d’alta moda pennese per l’autunno-inverno. Cambio di tendenza dopo l’arrivo del nuovo creativo Nina-Maria Nitsche
PENNE. Brioni sceglie Anthony Hopkins. Hopkins sceglie Brioni. L'attore gallese, autentica icona di Holliwood, è stato fotografato in bianco e nero da Gregory Harris ed è stato scelto come assoluto protagonista della campagna autunno-inverno 2017/18 della maison d'alta moda pennese.
Una strategia, quella di Brioni, che conferma il suo forte legame con il grande cinema. Per l'occasione Hopkins, vincitore di un Oscar come Hannibal Lecter ne "Il silenzio degli innocenti" (1992) e attualmente impegnato nelle riprese della seconda stagione di "Westworld", ha indossato capi prêt-à-porter presi direttamente dal suo guardaroba personale. Un connubio, quello Brioni-Hopkins, frutto di un cambio di tendenza, soprattutto rispetto al recente passato, apportato dal nuovo direttore creativo, la francese Nina-Maria Nitsche, approdato nella maison vestina lo scorso giugno.
Dall'irriverenza dei Metallica, vestiti tutti in smoking bianco e in smoking nero quando a capo della direzione creativa Brioni c'era l'eccentrico stilista australiano Justin O'Shea, in un solo anno si è adesso arrivati alla grandezza e allo stile senza tempo di Sir Anthony Hopkins.
Il creativo Nina-Maria Nitsche, per oltre 23 anni in Maison Martin Margiela e prima donna in carica ad assumere la guida artistica della casa di moda pennese, sembra voglia aprire un nuovo capitolo per Brioni, rafforzandone l'identità, enfatizzando i suoi valori sartoriali e ristabilendo il suo patrimonio pionieristico. L'idea sembra quella di creare un vero e proprio filo diretto con gli uomini e i personaggi leggendari. Per Brioni, insomma, il legame con Hopkins è un po' come un ritorno al passato, all'eleganza senza mezzi termini, allo stile, alla classe senza tempo. L'orientamento di Nina-Maria Nitsche sembra essere quello di tornare a far parlare di Brioni non attraverso scelte modaiole ed estrose, ma verso il recupero completo di quel che negli anni ha reso l'azienda sartoriale vestina un'eccellenza assoluta, un punto di riferimento nel campo del lusso della moda maschile. Brioni, che dal 2012 è parte della holding francese Kering già proprietaria di alcuni marchi di prestigio come Gucci e Saint Laurent, punta a risalire nelle vendite e a recuperare quelle fette di mercato del lusso perse negli ultimi anni per scelte distanti dallo storico stile sartoriale della maison pennese.
Una strategia, quella di Brioni, che conferma il suo forte legame con il grande cinema. Per l'occasione Hopkins, vincitore di un Oscar come Hannibal Lecter ne "Il silenzio degli innocenti" (1992) e attualmente impegnato nelle riprese della seconda stagione di "Westworld", ha indossato capi prêt-à-porter presi direttamente dal suo guardaroba personale. Un connubio, quello Brioni-Hopkins, frutto di un cambio di tendenza, soprattutto rispetto al recente passato, apportato dal nuovo direttore creativo, la francese Nina-Maria Nitsche, approdato nella maison vestina lo scorso giugno.
Dall'irriverenza dei Metallica, vestiti tutti in smoking bianco e in smoking nero quando a capo della direzione creativa Brioni c'era l'eccentrico stilista australiano Justin O'Shea, in un solo anno si è adesso arrivati alla grandezza e allo stile senza tempo di Sir Anthony Hopkins.
Il creativo Nina-Maria Nitsche, per oltre 23 anni in Maison Martin Margiela e prima donna in carica ad assumere la guida artistica della casa di moda pennese, sembra voglia aprire un nuovo capitolo per Brioni, rafforzandone l'identità, enfatizzando i suoi valori sartoriali e ristabilendo il suo patrimonio pionieristico. L'idea sembra quella di creare un vero e proprio filo diretto con gli uomini e i personaggi leggendari. Per Brioni, insomma, il legame con Hopkins è un po' come un ritorno al passato, all'eleganza senza mezzi termini, allo stile, alla classe senza tempo. L'orientamento di Nina-Maria Nitsche sembra essere quello di tornare a far parlare di Brioni non attraverso scelte modaiole ed estrose, ma verso il recupero completo di quel che negli anni ha reso l'azienda sartoriale vestina un'eccellenza assoluta, un punto di riferimento nel campo del lusso della moda maschile. Brioni, che dal 2012 è parte della holding francese Kering già proprietaria di alcuni marchi di prestigio come Gucci e Saint Laurent, punta a risalire nelle vendite e a recuperare quelle fette di mercato del lusso perse negli ultimi anni per scelte distanti dallo storico stile sartoriale della maison pennese.