Cane in balia delle onde: salvato dalla Guardia costiera
Gli agenti che lo hanno salvato hanno ribattezato il cane, un pastore abruzzese, “Nettuno” per il coraggio con cui ha resistito alla corrente. L’animale, senza microchip e collare, è stato trovato alto mare.
PESCARA. Operazione atipica quella che ha coinvolto oggi la Guardia costiera, impegnata in una missione di soccorso di un pastore abruzzese, in evidente difficoltà in mare. La vicenda si è svolta in mattinata. Dalla battigia antistante la spiaggia “Lido sabbie d’oro” è stato avvisato un cane di grossa taglia, un pastore abruzzese, in balia delle onde.
A quel punto una motovedetta Search & Rescue si è mossa verso la posizione del cane mentre due agenti della Polizia di Stato, a bordo di un piccolo natante, tentavano le prime operazioni di soccorso. Ma l’animale, in balia delle onde, era stato spinto più a largo; un fatto che, se da una parte lo ha esposto ad un maggiore pericolo, dall’altra ha favorito l’operazione di reucpero della motovedetta, che è riuscita a prelevare l’animale e a portarlo in salvo.
Gli agenti lo hanno ribattezzato “Nettuno” per il coraggio con cui è emerso dal mare. Gli agenti lo hanno immediatamente avvolto in una coperta termica ed è stato dato in cura ai veterinari della Polizia municipale di Pescara, dal momento che l’assenza del microchip di riconoscimento ha impedito che si potesse ricondurre Nettuno ai suoi proprietari. Ora, in attesa che il cane venga adottato, è stato accolto dalla donna che per prima aveva visto il cane gettarsi in acqua tentando, invano, di chiamarlo a sé.