PIERLUIGI SCATOZZA 8° CLASSIFICATO
«Che sorpresa: anche Acerbo mi ha fatto i complimenti»
La vera sorpresa del sondaggio è il commercialista specializzato in finanze aziendale, 53 anni, con una passione "infinita" per le moto
PESCARA. La vera sorpresa del sondaggio “Scegli il tuo sindaco” è il commercialista Pierluigi Scatozza, all’ottava posizione nella classifica dei lettori. Specializzato in finanza aziendale, 53 anni e una passione che definisce “infinita” per le moto, è il presidente del “Sahara Project – Enduro Motorally Team” che ha fondato nel 2002. Tra l’incredulo e il divertito, dice di non essersi mai interessato di politica e di fare fatica a immaginarsi sulla poltrona di sindaco o consigliere comunale.
Come ha accolto la notizia dell’8°posto in classifica?
«L’ho saputo dagli amici che stamattina (ieri per chi legge) mi aspettavano al bar per fare colazione. Io ero stupito, ma loro erano tutti lì sorridenti con il giornale in mano. Poi ho ricevuto tante altre telefonate da parte di conoscenti, ex colleghi di lavoro e associati del moto club che hanno ammesso di avermi votato. La mia ex segretaria, ad esempio, mi ha detto di avermi visto in classifica e di aver cominciato ogni giorno a imbucare i tagliandi con il mio nome. Mi ha telefonato anche Maurizio Acerbo che conosco dai tempi del liceo scientifico: mi ha fatto i complimenti e si è detto stupito visto che, dai tempi della scuola, lui è sempre stato impegnatissimo sui temi politici e io mi sono sempre tenuto a margine».
Ha mai pensato di impegnarsi in politica?
«Assolutamente no, anche se in tanti mi dicono che ci starei bene nel ruolo di sindaco. Ma francamente faccio fatica a immaginarmi seduto su una poltrona. Io non mi sono mai schierato, anzi ci sono stati dei momenti in cui mi sono disaffezionato a tal punto da non andare nemmeno a votare. Ma, essendo un mio diritto, ho iniziato a farmi guidare dalle persone e dalle proposte più che dal partito».
Che cosa fa nella vita?
«Sono un commercialista, mi occupo di finanza aziendale e, in particolare, di riuscire a intercettare i finanziamenti per le imprese. Sono legatissimo alla mia città e a questa regione. Ho una passione infinita per le moto, ho fondato nel 2002 il “Sahara Project”, chiamato così perché all’epoca amavo fare i rally in Africa, che oggi raccoglie 60 tesserati e 20 piloti. Il mio è un impegno civico, a sostegno della Protezione civile, come nel caso delle ricerche delle persone scomparse, e per la difesa dell’ambiente».
Ci dia qualche idea per rilanciare Pescara.
«Pescara è cresciuta molto, la vedo come una città a vocazione turistica e per questo punterei sulla salvaguardia del mare e sull’impegno per evitare che in estate ci siano i divieti di balneazione. Guardando oltre, investirei più sulle periferie che sul centro città: tutti vorremmo gli asfalti rifatti e i quartieri rimessi a nuovo, ma so che i Comuni devono fare i conti con poche risorse in bilancio». (y.g.)
Come ha accolto la notizia dell’8°posto in classifica?
«L’ho saputo dagli amici che stamattina (ieri per chi legge) mi aspettavano al bar per fare colazione. Io ero stupito, ma loro erano tutti lì sorridenti con il giornale in mano. Poi ho ricevuto tante altre telefonate da parte di conoscenti, ex colleghi di lavoro e associati del moto club che hanno ammesso di avermi votato. La mia ex segretaria, ad esempio, mi ha detto di avermi visto in classifica e di aver cominciato ogni giorno a imbucare i tagliandi con il mio nome. Mi ha telefonato anche Maurizio Acerbo che conosco dai tempi del liceo scientifico: mi ha fatto i complimenti e si è detto stupito visto che, dai tempi della scuola, lui è sempre stato impegnatissimo sui temi politici e io mi sono sempre tenuto a margine».
Ha mai pensato di impegnarsi in politica?
«Assolutamente no, anche se in tanti mi dicono che ci starei bene nel ruolo di sindaco. Ma francamente faccio fatica a immaginarmi seduto su una poltrona. Io non mi sono mai schierato, anzi ci sono stati dei momenti in cui mi sono disaffezionato a tal punto da non andare nemmeno a votare. Ma, essendo un mio diritto, ho iniziato a farmi guidare dalle persone e dalle proposte più che dal partito».
Che cosa fa nella vita?
«Sono un commercialista, mi occupo di finanza aziendale e, in particolare, di riuscire a intercettare i finanziamenti per le imprese. Sono legatissimo alla mia città e a questa regione. Ho una passione infinita per le moto, ho fondato nel 2002 il “Sahara Project”, chiamato così perché all’epoca amavo fare i rally in Africa, che oggi raccoglie 60 tesserati e 20 piloti. Il mio è un impegno civico, a sostegno della Protezione civile, come nel caso delle ricerche delle persone scomparse, e per la difesa dell’ambiente».
Ci dia qualche idea per rilanciare Pescara.
«Pescara è cresciuta molto, la vedo come una città a vocazione turistica e per questo punterei sulla salvaguardia del mare e sull’impegno per evitare che in estate ci siano i divieti di balneazione. Guardando oltre, investirei più sulle periferie che sul centro città: tutti vorremmo gli asfalti rifatti e i quartieri rimessi a nuovo, ma so che i Comuni devono fare i conti con poche risorse in bilancio». (y.g.)