Chi deve pagare e chi no
La Tares è la nuova tassa sui rifiuti che ha sostituito dal primo gennaio di quest’anno la Tarsu o la Tia. È stata introdotta con il decreto Salva Italia per consentire ai Comuni di coprire il 100...
La Tares è la nuova tassa sui rifiuti che ha sostituito dal primo gennaio di quest’anno la Tarsu o la Tia. È stata introdotta con il decreto Salva Italia per consentire ai Comuni di coprire il 100 per cento (a Pescara la Tarsu non arrivava a coprire l’80 per cento) delle spese sostenute per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e per alcuni servizi cosiddetti indivisibili, cioè la pubblica illuminazione, la manutenzione delle strade e la polizia locale. Saranno tenuti a pagare tutti i cittadini che posseggono immobili in grado di produrre rifiuti. La nuova tassa comporterà aumenti, rispetto alla Tarsu, ma le tariffe non sono state ancora determinate a Pescara. È incerta anche l’applicazione di una maggiorazione pari a 30 centesimi a metro quadrato prevista per finanziare i servizi indivisibili. «Servizi indivisibili», fa notare la Confedilizia, «goduti, paradossalmente, anche da chi non pagherà il tributo in questione».