la riunione

Consiglio comunale sulla balneazione: oggi si decide la data

PESCARA. È stata convocata per oggi, alle 13, la conferenza dei capigruppo che dovrà fissare la nuova data del consiglio comunale straordinario, sulla vicenda del mare inquinato a Pescara e sulla...

PESCARA. È stata convocata per oggi, alle 13, la conferenza dei capigruppo che dovrà fissare la nuova data del consiglio comunale straordinario, sulla vicenda del mare inquinato a Pescara e sulla gestione della balneazione da parte dell'amministrazione Alessandrini.

La seduta straordinaria del consiglio era stata richiesta dai consiglieri del centrodestra e convocata il 3 settembre scorso. In quell'occasione il consiglio straordinario fu interrotto e rinviato a data da destinarsi dal presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, in seguito al rifiuto dei consiglieri del centrodestra di rimuovere la maglietta con la scritta «Alessandrini dimettiti».

Critico l’ex vice sindaco e fondatore dell’associazione Pescara mi piace Berardino Fiorilli. «Dalla conferenza dei capigruppo del Comune», ha affermato, «tutta la città si aspetta che venga fissata, in via prioritaria e d'urgenza, la nuova seduta straordinaria e aperta del consiglio. Non riteniamo opportuno e moralmente accettabile che la maggioranza e il sindaco Alessandrini possano tornare alle loro consuetudini facendo finta che nulla sia accaduto nel corso dell'estate sulla nostra costa».

«A Pescara», ha aggiunto, «c'è stata una grave emergenza. C'è stato lo sversamento di 30 milioni di litri di liquami nel mare. C'è stato un sindaco che ha consapevolmente scelto di tenere nascosta alla città intera un divieto di balneazione e c'è una città che oggi si aspetta chiarimenti definitivi e non barzellette da avanspettacolo. Se così non fosse, vuol dire che ci organizzeremo per essere presenti alle prossime sedute ordinarie del consiglio per chiedere, ogni volta, di parlare dell'inquinamento del mare, facendo sentire in maniera chiara la nostra voce. L'éscamotage mediatico adottato dalla maggioranza è fin troppo prevedibile, lasciar passare i giorni, prendere tempo, aspettare che scenda l'attenzione e si abbassino i riflettori».

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