PESCARA
Cospito, l’anarchico che occupò l’Aurum: primo arresto nel ’91
Nel carcere di Opera oggi ha ricevuto la visita del consigliere regionale di +Europa/Radicali, Michele Usuelli
PESCARA. Era il 27 agosto del 1991, un martedì. È questo il giorno del primo arresto di Alfredo Cospito, all’epoca 24enne: all’alba l’anarchico pescarese finì sotto accusa per l’occupazione dell’ex Aurum.
Da allora sono passati più di 31 anni: adesso Cospito, detenuto da 10 anni, è il primo anarchico a finire al 41-bis. Da oltre tre mesi – 105 giorni – è in sciopero della fame, ha perso 40 chili e le sue condizioni di salute sono in peggioramento. Per lui, gli anarchici stanno mettendo a ferro e fuoco l’Italia. E c’è il sospetto che, ieri, l’abbiano fatto anche nel centro di Pescara.
Al medico che l’ha visitato due giorni fa nel carcere di Opera a Milano, Cospito ha detto che andrà avanti ad acqua e zucchero: niente più integratori, ha scelto di non arrendersi. Come voleva fare anche quel martedì a Pescara quando però il sogno di trasformare l’ex liquorificio in un centro sociale svanì con il blitz di polizia e carabinieri.
Nel carcere di Opera oggi Cospito ha ricevuto la visita del consigliere regionale di +Europa/Radicali, Michele Usuelli che ha riferito: "Mi è parso vigile, reattivo ed eupnoico quando gli ho raccontato che sono un pediatra mi ha subito detto che gli mancano moltissimo i fumetti". Al consigliere regionale Cospito ha anche detto di voler vivere.