le accuse sul carnevale

De Francesco: siamo in grado di esibire i rendiconti

FRANCAVILLA. A farsi dire che la gestione del carnevale è stata poco trasparente Nicola De Francesco, presidente dell’associazione Carnevale D’Abruzzo, proprio non ci sta. Così, l’ex consigliere...

FRANCAVILLA. A farsi dire che la gestione del carnevale è stata poco trasparente Nicola De Francesco, presidente dell’associazione Carnevale D’Abruzzo, proprio non ci sta. Così, l’ex consigliere comunale risponde alle osservazioni del sindaco Antonio Luciani, che nei giorni scorsi ha chiesto la rendicontazione delle attività ed ha posto una serie di critiche all’attuale organizzazione. «Dal 2009 con onore e fatica ricopro la carica di presidente come volontario», ricorda De Francesco, «in quell’anno, i ragazzi del capannone organizzarono volontariamente la manifestazione, per non farla sparire. Nel 2010 rendicontammo tutto. Nel 2011 non ottenemmo contributi, e per il 2012 stiamo provvedendo a redigere il bilancio».

De Francesco sostiene che tutta la documentazione richiesta dal sindaco è depositata da un commercialista. Inoltre, rimarca che «da un’analisi effettuata abbiamo già riscontrato delle passività». Nella sua polemica il sindaco Luciani non se l’è presa di certo con i volontari, che si prodigano con tutte leoro energie per preparare i carri allegorici, ma ha puntato il dito contro l’organizzazione che a suo avviso non è adeguatava. «Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche», precisa a tale propodito De Francesco, «l’associazione proprio in questi giorni si sta preoccupando di rinnovarle, e vogliamo anche allargare la base associativa. Non solo non ne faranno più parte i titolari di cariche pubbliche, ma neanche i dipendenti del Comune. Per il resto, siamo aperti a chiunque volesse entrare a far parte del gruppo».

De Francesco dice di accettare volentieri le critiche del sindaco, poiché ammette che l’organizzazione del carnevale ha delle pecche: «La struttura è deficitaria in alcuni punti. Un responsabile artistico ed uno organizzativo (una delle carenze segnalate dal sindaco ndr) però già c’erano. Per quanto riguarda i flussi», conclude il presidente dell’associazione, «il sindaco sbaglia: abbiamo un’analisi precisa dei flussi di persone, addirittura suddivisa casa per cassa per cassa, per ogni punto vendita dei biglietti del carnevale». L’ultima polemica aveva riguardato la richiesta di De Francesco al primo cittadino di un nome di fiducia di quest’ultimo da inserire nel direttivo: «E’ vero che ho chiesto a Luciani un nome, ma era solo la richiesta di un ulteriore nome da aggiungere ad una rosa di nomi già valutati». Paola M.S. Toro

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