Discarica a Piano di Sacco e antenne, allarme dei residenti
ELICE. Insediamenti e rischi ambientali legati a Piano di Sacco, la località del Comune di Città Sant'Angelo interessata da numerosi progetti riguardanti il mondo dei rifiuti; e le antenne per la...
ELICE. Insediamenti e rischi ambientali legati a Piano di Sacco, la località del Comune di Città Sant'Angelo interessata da numerosi progetti riguardanti il mondo dei rifiuti; e le antenne per la telefonia mobile che dovranno essere installate nel territorio di Elice. Sono stati questi gli argomenti trattati nel corso dell'assemblea pubblica che si è svolta nel ristorante Altavilla, di Elice, alla presenza di tanti cittadini che hanno a cuore il futuro della loro terra e della loro salute. Incontro nel quale è stata presentata anche in modo ufficiale l'associazione Sos territorio, presieduta da Luciano Carpentieri. Sensibili e operativi per la salute e il territorio, questo il significato del nome dell'associazione che si sta documentando, sta acquisendo informazioni per poter evitare che i loro territori vengano deturpati e inquinati. Il problema che più preoccupa è la vicenda Piano di Sacco, un territorio che confina con Elice e che fa gola a tanti operatori del settore rifiuti: dalla ditta Terraverde, nota per essere andata a fuoco nell'ottobre del 2011, alla ditta Nicolaj che sta realizzando una piattaforma nella quale intende trattare e recuperare sedimenti di dragaggio fluviale e marino. Nel corso della serata hanno preso la parola in tanti, qualcuno ha sollevato il problema dell'effetto cumulo, altri hanno parlato del rischio per il fiume Fino, spesso in secca e già inquinato. Erano presenti anche le associazioni Ripamare, di Collecorvino e il comitato La nostra terra, di Città Sant'Angelo. «Chi sceglie di vivere nell'entroterra», ha detto Antonio Leone, di Sos territorio, «sa che avrà meno cose da offrire ai propri figli. Non c'è la scuola di danza sotto casa, la piscina e il cinema, ma ama uno stile di vita più sano e più semplice. Ci hanno dato poco e ora vogliono darci il peggio. La salvezza delle nostre zone sta nell'ambiente». L'associazione ha chiesto poi adesioni per poter crescere. Una campagna associativa alla quale si può aderire in qualunque momento. Dal problema rifiuti si è passatipoi a discutere della questione antenne per la telefonia mobile. I cittadini chiedono un piano efficace e che le loro richieste vengano ascoltate. (e.f.)