Il procuratore aggiunto Anna Rita Mantini e a destra Nicola Mattoscio

PESCARA

Doppia inchiesta sulla Fondazione Pescarabruzzo 

L’ente presieduto a lungo da Mattoscio nel mirino di Procura e ministero delle Finanze 

PESCARA. La Fondazione Pescarabruzzo targata Nicola Mattoscio, ex presidente e attuale segretario generale dello stesso ente, finisce nel mirino della procura della Repubblica di Pescara e del ministero delle Finanze. La Procura ha aperto un fascicolo, attualmente senza indagati, relativo alle attività della Fondazione in relazione ai soldi che sarebbero stati erogati negli ultimi anni a privati, mentre il Mef starebbe approfondendo una specifica questione che riguarda i 2 milioni di euro che la Fondazione ha dato a dicembre del 2017 alla società Dynamin Holding spa, il cui amministratore è l'attuale parlamentare di Forza Italia, Antonio Martino (nella foto).

Il procuratore aggiunto Anna Rita Mantini ha dato incarico alla Guardia di finanza di acquisire gli elementi utili all'inchiesta in questa fase iniziale, anche se questa attività sembra andare avanti piuttosto a rilento. L'interesse della Procura riguarda l'attività svolta soprattutto quando alla presidenza della Fondazione c'era Mattoscio. In particolare rispetto ad alcune operazioni immobiliari portate a termine dalla società Gestione Culturali srl unipersonale, società che è della stessa Fondazione, oltre a dei prestiti obbligazionari. Si parla di diversi milioni di euro che, in maniera del tutto legittima e nel pieno rispetto della legalità, stando almeno a quanto ha sempre sostenuto la Fondazione, sarebbero però stati erogati a personaggi che ruotano in uno stesso specifico ambito che è quello legato al Pescara Calcio.

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