Ecco come si vota per Senato e Camera
Dopo dieci anni il sistema elettorale è cambiato, e sono cambiate anche le modalità di espressione del voto. Chi si recherà alle urne riceverà due schede perfettamente uguali, una per il Senato, una...
Dopo dieci anni il sistema elettorale è cambiato, e sono cambiate anche le modalità di espressione del voto. Chi si recherà alle urne riceverà due schede perfettamente uguali, una per il Senato, una per la Camera. Per il Senato, come noto, possono votare soltanto coloro che hanno compiuto 25 anni. La regola fondamentale del Rosatellum 2.0, è niente voto disgiunto. Se qualcuno volesse prendersi la briga di votare per un candidato e una lista di schieramenti diversi, infatti, dovrà rassegnarsi all’idea che la propria scheda sarà annullata. Ogni elettore potrà esprimere il proprio voto i tre modi diversi: potrà indicare il candidato del collegio uninominale di suo gradimento, e il simbolo del partito collegato o di un altro dei partiti della coalizione; potrà votare solo il candidato uninominale (voto valido anche il partito o la coalizione); potrà votare il partito o uno dei partiti della coalizione. In questo caso il voto sarà valido anche per il candidato che è collegato al collegato uninominale.