Elezioni politiche 2013 Vacca con Grillo: "Via tutte le Province e pensioni più alte"
Il prof di lettere di Spoltore è il capolista del Movimento 5 stelle: «Mandiamo a casa i politici che finora sono stati al potere e puntiamo sul rinnovamento»
SPOLTORE. «Onorevole a chi? Sarò un cittadino, cittadino a 5 stelle, la trovo una definizione rivoluzionaria. E poi, è superfluo ricordare che i politici che ci hanno preceduto in Parlamento di onorevole non avevano molto».
Non si farà chiamare con il titolo che spetta ai deputati della Repubblica quando, tra alcune settimane, andrà a sedere a Montecitorio il grillino Gianluca Vacca, 40 anni da compiere, laureato in lettere, di mestiere insegnante, romano di nascita ma residente a Spoltore, capolista per l’Abruzzo del Movimento 5 Stelle alla Camera. Stando agli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani, che danno la forza politica guidata da Beppe Grillo in ascesa, l’elezione di Vacca è cosa praticamente già fatta. Un risultato che deve essere solo formalizzato dallo scrutinio e verbalizzato nei seggi.
«Non penso proprio che sarò l’unico eletto, secondo me nella nostra Regione di parlamentari il Movimento 5 stelle ne avrà 3, se non 4. Ci stiamo preparando per le battaglie da portare dall’Abruzzo a Roma».
«Dobbiamo mandare a casa i politici che finora sono stati nelle istituzioni; dice, «dobbiamo puntare il più possibile al rinnovamento», afferma Gianluca Vacca. «Dicono che siamo l’antipolitica, ma non hanno capito niente. Noi siamo in politica da anni e siamo informati sulle problematiche dei cittadini, siamo bene informati. Loro invece che fanno, oltre ad occuparsi delle beghe dentro i partiti? La risposta è che non fanno niente. Basta vedere come hanno ridotto l’Italia. Noi, anche se non esiste vincolo di mandato, ci impegniamo ad aprire uno sportello dove incontrare ogni settimana i cittadini per ascoltare le loro esigenze, per avere sempre il polso della situazione e per tornare in mezzo alla gente anche dopo le elezioni. E non sarà per raccogliere le raccomandazioni, la gente sa come la pensiamo e non si avvicina nemmeno a noi per queste cose. Ripeto che il legame con il territorio è importantissimo».
Come affrontare la crisi? «Ambiente e lavoro al primo posto», spiega Vacca. «Nel senso che si possono coniugare bene, la salvaguardia ambientale può diventare il volano per lo sviluppo occupazionale. Faremo in collaborazione con le associazioni di settore dei dossier Abruzzo sull’ambiente e sul lavoro, per esaminare nel dettaglio i problemi che ci sono e studiare le strategie migliori da portare a Roma per migliorare le cose nella nostra Regione. Penso ad esempio alla gestione dei rifiuti da rivedere completamente. Combatteremo ogni ipotesi di realizzazione inceneritori, discariche e gestione rifiuti di vecchio stampo».
Tra i punti programmatici del Movimento 5 stelle c’è il reddito di cittadinanza. «I primi soldi, e parliamo di 7 miliardi di euro, pari a due Imu, si possono trovare abrogando i rimborsi elettorali, poi con la riforma della pubblica amministrazione, togliendo gli enti inutili, accorpando i Comuni sotto a 5mila abitanti, togliendo le Province, tutte, senza fare accorpamenti, sono enti costosi che servono solo per collocare i politici che non riescono ad arrivare in Regione e in Parlamento. A Pescara si spende denaro pubblico per riunire 3-4-5 commissioni al giorno, mi dite di che stanno a discutere e a cosa servono? Le competenze di strade e scuole superiori possono benissimo passare ai Comuni o alla Regione. Se c’è volontà i soldi si trovano. Ci batteremo per lo stop alle missioni militari all’estero che sono missioni di guerra, praticamente tutte, lasciando solo le pochissime che sono di pace. Si deve mettere un tetto alle pensioni oltre 4 mila euro lo Stato non deve pagare, perché 4mila euro bastano a vivere più che bene. Così possiamo aumentare la pensione a chi ne prende 4-500 di euro, non è giusto che la crisi pesi sui più deboli».
Gabriella Di Lorito
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