san giovanni teatino
«Farmacia, utile di 200 mila euro»
Il direttore: l’attività non è in crisi, sbagliato metterla in vendita
SAN GIOVANNI TEATINO. «La farmacia comunale ha un utile di oltre 200mila euro. Sul fatturato, che si riferisce sia decrescente negli ultimi 3 anni, io affermo che è decrescente dal dopo-Poggiolini. Il settore farmaceutico è sottoposto allo spending review da allora». Non ci sta il direttore farmacista Mario Delle Monache a restarsene in silenzio mentre la giunta Marinucci prova a far quadrare i conti dell’ente con la vendita della farmacia. Facendo un balzo indietro fino agli anni di Tangentopoli, il responsabile del punto vendita fa risalire la crisi del settore agli scandali sui conti della sanità all’epoca del ministro Francesco De Lorenzo e del direttore del servizio farmaceutico Duilio Poggiolini. «In Italia il costo medio per ricetta è diminuito in 10 anni di circa 10 euro», afferma, «ci sono voci che incidono sul rimborso del farmaco, decise dal governo nazionale, la vera ragione per cui cala il fatturato. Per la nostra farmacia si dovrebbero invece citare i dati sulle ricette spedite, in crescita, e sugli scontrini emessi, pure in crescita. La farmacia comunale fornisce anche servizi come il Cup e, ad esempio, una protesica riabilitativa con margine remunerativo quasi zero e che non tutte le farmacie fanno”. Per il direttore, altri servizi si potrebbero avviare, ma la politica dovrebbe deliberare investimenti. Inoltre, andrebbero conteggiate tra le cifre che compongono gli utili, oltre ai 100mila euro di canone che la società Fb paga al Comune per la farmacia, i 60mila di sconti ai clienti attraverso le 3mila fidelity card, più i 25mila di costi generali inseriti nel bilancio Fb che gravano sulla farmacia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA