Fiamme su una nave al largo, ma è solo un’esercitazione/ Foto
Pescara, l’incendio a bordo di una draga per simulare il piano di soccorso, un’iniziativa della capitaneria di porto
Un incendio a bordo di una Draga, durante la navigazione a largo di Pescara: è partita da questo l'esercitazione odierna, denominata «Seasubsarex e Pollex 2013», organizzata dalla Capitaneria di Porto. Il piano di soccorso è partito dopo il 'may day' via radio: la Motovedetta CP 828 ha provveduto a recuperare una parte dell'equipaggio, mentre le motovedette della Guardia di Finanza (V 2008) e della Guardia Costiera CP 729, hanno effettuato la ricerca in mare dei naufraghi finiti in acqua durante il trasbordo sulla scialuppa di salvataggio. Il tutto agevolato dall'impiego in aria dell'elicottero dell'11/o Reparto Volo della Polizia di Stato, e del velivolo Atr 42 del 3/o Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara. Simulato anche il recupero da bordo, con verricello, di un infortunato. Una squadra di esperti operatori del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pescara e personale della Guardia Costiera con abilitazione nel settore della sicurezza della navigazione è intervenuta come team antincendio. Durante le operazioni è stato simulato anche uno sversamento di carburante dalla nave: all'opera, in questo caso, la concessionaria del servizio antincendio nel Porto di Pescara Servimar Srl. «L'operazione, che ha visto impegnate tutte le componenti presenti nel territorio pescarese in ambito di soccorso marittimo - hanno sottolineato dalla Direzione Marittima Abruzzo-Molise - ha rappresentato un significativo momento di confronto e di valutazione per l'aggiornamento dei piani di emergenza attualmente in vigore».
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