Gtm, salta la trattativa sui turni
I sindacati: l’azienda non ha gradito i lavoratori alla riunione, si riapre lo scontro
PESCARA. Si riaccende lo scontro tra Gtm e sindacati. Ieri mattina, la riunione convocata in azienda è saltata e ora si allontana la possibilità di fermare un probabile sciopero. La riunione è andata a monte e i sindacati danno la colpa alla Gtm. «Il presidente Michele Russo», hanno riferito, «non ha gradito la presenza in riunione dei lavoratori». La trattativa era stata riaperta per tentare un accordo sulle richieste sindacali riguardanti i turni, i premi di risultato e la sicurezza dei mezzi di trasporto. Alla riunione si sono presentati, per la Gtm, Russo, il direttore generale Maximilian Di Pasquale e il direttore del personale Luigi Venditti. Per i sindacati, c’erano Giancarlo De Salvia (Filt Cgil), Domenico Di Bonaventura (Fit Cisl), Angelo Leone (Faisa Cisal), Gabriele D’Aloisio (Ugl Autoferrotranvieri).
Dopo l’incontro saltato, le quattro sigle sindacali hanno diffuso un comunicato. «Siamo stati convocati in azienda», si legge, «per un nuovo tentativo volto ad esperire le procedure di raffreddamento e conciliazione dopo quelle andate a vuoto lo scorso 22 novembre e in occasione delle quali, la Gtm non ha fornito alcun tipo di apertura». «Abbiamo chiesto la presenza in trattativa di una delegazione di lavoratori con la sola funzione di semplici uditori», prosegue la nota, «di fronte all'incomprensibile rifiuto da parte del presidente Russo ad accogliere una nostra legittima richiesta, abbiamo deciso di abbandonare il tavolo di trattativa. A questa punto il confronto continuerà presso la prefettura. Ancora una volta a pagare le conseguenze sarà l'utenza, che ormai subisce evidenti e continui disservizi».