Guardia di Finanza scopre bancarotta di 4,5 milioni per una società dell'automotive

22 Gennaio 2025

Concluse le indagini delegate dalla procura nei confronti di un imprenditore operante nel settore automotive, con lo stabilimento nella Val di Sangro ma la sede legale nel capoluogo adriatico

PESCARA. Concluse le indagini nei confronti degli amministratori di diritto e di fatto di una società operante nel settore automotive dichiarata fallita, risultata debitrice verso i fornitori e l’erario per oltre 4,5 milioni di euro. Il nucleo di polizia economico-finanziaria di Pescara ha concluso le indagini delegate dalla procura nei confronti di un imprenditore operante nel settore automotive, con lo stabilimento nella Val di Sangro ma la sede legale nel capoluogo adriatico. La Finanza ha verificato una serie di condotte criminose a carico degli amministratori di fatto e di diritto della società.

Accertate, in particolare, plurime distrazioni di beni materiali e immateriali per un importo complessivo di circa oltre 2,5 milioni di euro, avvenute nel periodo prossimo al fallimento, che hanno svuotato il patrimonio della fallita, sottraendolo alla disponibilità della procedura fallimentare senza alcuna reale e sostanziale contropartita. Beneficiaria è risultata una cosiddetta “Newco”, un nuovo e distinto soggetto giuridico, gestito dallo stesso amministratore di fatto della fallita, in cui sono confluiti gli asset connotati ancora da un buon valore economico, ma non le pendenze tributarie, per proseguire l’attività senza onorare i debiti accumulati.

Inoltre gli indagati hanno distratto oltre 260.000 euro attraverso indebiti prelevamenti dai conti correnti della società in fallimento, ai quali hanno fatto seguito versamenti sui conti correnti personali. È stata altresì scoperta una malversazione ai danni dello Stato per oltre 65.000 euro, concernente risorse che erano state erogate a fondo perduto a titolo di contributo Covid-19 alla società, ma che sono state trasferite a mezzo bonifico sul conto corrente personale di un socio della fallita e su quello di una società riconducibile a quest’ultimo.

Segnalati per reati di bancarotta patrimoniale, sottrazione fraudolenta di beni al pagamento di imposte e malversazione ai danni dello Stato per l’illecita appropriazione dei contributi Covid-19, l’amministratore della Newco, nonché effettivo amministratore della fallita, un socio e il “formale” amministratore della fallita.

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