PESCARA
Il circolo Pd lancia l'allarme sulla fusione dei comuni: no a "rinvii da Gianburrasca"
Gli esponenti dem premono l'acceleratore sull'unione del capoluogo di provincia con Spoltore e Montesilvano
PESCARA. Il circolo Pd Nuova Pescara lancia l'allarme sulla fusione dei comuni Pescara, Spoltore e Montesilvano: "Non vorremmo", dicono Francesca Carnoso e Umberto Coccia, "che questa afosa estate oltre a far evaporare la legislatura portasse anche all'azzeramento di quanto sino a ora fatto ai livelli amministrativi e legislativi rispetto al processo di realizzazione della Nuova Pescara".
"È da pazzi", dice il circolo dem, "e oltretutto immotivato fermare un treno in corsa come quello della fusione dei tre comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Un processo per il quale, nazionalizzando in modo sapiente e con la giusta teknè temi territoriali, sono state sapientemente reperite risorse tali e tante da poter sostenere efficacemente il processo nella sua interezza".
Perché rinviare? Si chiedono gli esponenti dem, "i Comuni coinvolti nel processo di fusione non hanno bisogno di rinvii ad effetto Xanax. È tempo che il governo regionale di centrodestra si preoccupi non di pensare rinvii tout court ma di sostenere e aiutare concretamente i Comuni interessati senza lasciarli soli un istante rispetto a tutte le necessità collegate al processo di fusione. Siamo così di nuovo alle avventure di Gianburrasca che rinviava e rinviava semplicemente perché non aveva voglia di fare".