Il commento sulla reazione di Baldini nel post partita: quando la trance agonistica entra in sala stampa

Quel che è accaduto nel post-partita di Pescara-Spal tra l’allenatore Silvio Baldini e il nostro collega Enrico Giancarli, giornalista di Rete8 e del Centro, ha i colori della sgradevolezza
La trance agonistica di una partita di calcio, fatta di tackle e contrasti, può avere residui anche nel dopo-gara, ma di sicuro le parole non possono diventare scivolate da cartellino rosso. Quel che è accaduto nel post-partita di Pescara-Spal tra l’allenatore Silvio Baldini e il nostro collega Enrico Giancarli, giornalista di Rete8 e del Centro, ha i colori della sgradevolezza. Il mestiere di un cronista, come sottolineato dall’Ordine dei giornalisti, dall’Unione stampa sportiva italiana e dal sindacato giornalisti abruzzesi, è quello di fare domande. Anche scomode, se vogliamo, ma insindacabili nel momento in cui non risultino offensive. Giancarli, impeccabile come professionalità e competenza calcistica, non può essere additato al pubblico ludibrio, anche di qualche collega colpevolmente complice di risatine ammiccanti in conferenza stampa. Bene hanno fatto, a mente fredda, il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, in diretta tv e soprattutto lo stesso tecnico Baldini, in privato al telefono con il collega Giancarli, a scusarsi. Ora ci aspettiamo che le scuse del tecnico diventino pubbliche per riporre la spiacevole querelle dialettica nell’archivio dei ricordi.