AIR-GUN
Il governo battuto nel nome dei capodogli di Vasto
Al Senato passa l'emendamento di Gal e Fi che proibisce le esplosioni in mare per cercare gas e petrolio. I Cinque Stelle ne fanno una bandiera: "risposta allo spiaggiamento di Punta Penna"
Il governo si è spiaggiato a Vasto. Il giorno dopo, la battuta che rimbalza tra palazzo Madama e i social, è illuminante: i capodogli arenati a settembre sul litorale di Punta Penna sono diventati una bandiera. Tecnicamente è accaduto che il Senato ha introdotto, nel disegno di legge sui reati ambientali, il divieto di utilizzare la tecnica dell’air gun e qualsiasi tipo di esplosioni sui fondali marittimi per cercare idrocarburi, pena la rclusione da uno a tre anni. La proposta, avanzata con due emendamenti identici di Gal e Forza Italia, che hanno trovato il sostegno anche del Movimento Cinque Stelle, è stata approvata nonostante il parere negativo del governo: 114 sì, 103 no.
Nel tam tam è immediatamente diventata la vittoria dei capodogli perché, nonostante le smentite puntuali di Assomineraria e dal Ministero dello Sviluppo Economico, è più forte che mai l’idea che a mandare fuori rotta i capodogli siano state le esplosioni in mare dei trivellatori. Branco arenato “molto probabilmente a causa di questa porcheria chiamata air-gun” dice il senatore vastese Gianluca Castaldi in aula.
[[(Video) Castaldi (M5s): voto contro l'airgun dedicato ai vastesi]]
La nota del gruppo pentastellato è ancor più tranchant: “Ricordate quei capodogli spiaggiati in Abruzzo, qualche mese fa? Erano rimasti disorientati a causa delle esplosioni in mare usate per la ricerca di petrolio. Da oggi non sarà più possibile farla franca. La tecnica dell'air-gun è stata vietata e sarà punita con una pena da uno a tre anni”. Dimenticando di spiegare che, per diventar legge (e quindi divieto e carcere) il testo deve passare al vaglio della Camera.
Per la cronaca. Questa mattina il Senato ha approvato il disegno di legge sui reati ambientali con 165 voti favorevoli, 49 contrari e 18 astenuti. Il testo, che a palazzo Madama è stato modificato, torna alla Camera in terza lettura. Capodogli a parte, introduce nel codice penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale; il delitto di disastro ambientale; il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e il delitto di impedimento del controllo. I termini di prescrizione per i reati ambientali sono raddoppiati. È prevista una diminuzione dei due terzi delle pene in caso di ravvedimento operoso. In sede di condanna o patteggiamento per reati ambientali sono previsti la confisca dei beni e il ripristino dello stato dei luoghi.
Una risposta al dolore per la “terra dei fuochi” e per Eternit, ha sintetizzato il presidente del Senato, Piero Grasso.