Il patron di scuole e sanità: non ho evaso, creo lavoro

De Nicola è il titolare dell’Iri School che tentò di acquistare Villa Pini: «I miei istituti scolastici sono in regola, ho formato generazioni di giovani»
PESCARA. «Ogni cosa in questo Paese va così, ma come si fa a creare posti di lavoro?». E’ quello che si domanda l’imprenditore Carmine De Nicola, nei cui uffici ieri mattina è tornata la Finanza. «Anni fa erano stati mesi a controllarmi tutto, siamo stati già rivoltati come un calzino. L’anno scorso, abbiamo fatto i ricorsi e li abbiamo vinti tutti. Non sono preoccupato e non devo nascondere nulla perché non ho evaso, non ho commesso alcun illecito e abbiamo operato nella massima trasparenza. Non c’è stata alcuna evasione». L’imprenditore della sanità e delle scuole private è, da ieri, ancora sotto la lente della magistratura indagato insieme ai suoi figli in un’inchiesta che coinvolge 24 persone e in cui l’accusa ha ravvisato una presunta evasione da 20 milioni. Tutta la galassia dell’imprenditore è al vaglio degli investigatori, che si sono concentrati anche sul polo scolastico appartenente alla famiglia, ossia l’Iri School College di Francavilla e l’istituto Nazareno di Pescara. «Ho dedicato una vita a educare e a formare tanti giovani», dice l’imprenditore, «e sono sereno perché ho la forza di chi ha operato con correttezza». C’è la ricostruzione di tutti i settori lavorativi dell’imprenditore nell’inchiesta del procuratore aggiunto Cristina Tedeschini e del pm Anna Rita Mantini a partire da quello della sanità con varie società come la Cise srl, di cui amministratore unico è stato Pierpaolo De Nicola, Saninvest srl con amministratore Carmine De Nicola, Smc srl e Medigest srl, il cui amministratore è stato Antonio Di Ianni, e, quindi, le case di cura Stella Maris e Villa Anna.
«Ho fatto dieci ricorsi e li ho vinti tutti», conclude De Nicola, l’imprenditore che due anni fa offrì 31 milioni di euro per mettere le mani sulla clinica privata del crac Angelini e che, recentemente, è finito nella black list del rapporto-Visco, il governatore di palazzo Koch che ha commissariato Carichieti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA