L’aeroporto cresce, via libera ai nuovi lavori
Passeggeri in calo ad aprile e maggio ma l’obiettivo è arrivare a mezzo milione
PESCARA. Ad aprile, il mese del terremoto, il calo degli arrivi all’aeroporto d’Abruzzo è stato del 25 per cento rispetto all’anno prima. A maggio meno 12 per cento. Ma nonostante la sequenza di segni meno, l’obiettivo della Saga resta concludere il 2009 con mezzo milione di passeggeri, ottantamila in più del 2008. L’aeroporto di Pescara è stato inserito tra i quattro scali del G8 che si svolgerà all’Aquila, insieme a Fiumicino, Ciampino e Pratica di Mare: «Ma sulla pista di Pescara non atterrerà l’Air Force One di Obama», mette in chiaro Vittorio Di Carlo, presidente della Saga.
In vista della riunione dei grandi della terra, il cantiere per l’ampliamento del piazzale di sosta degli aerei sarà concluso: «Dal 20 giugno», spiega Di Carlo, presidente della Saga, società che ha in concessione l’aeroporto per trent’anni, «ci sarà spazio per parcheggiare altri quattro aerei a bordo pista». Per l’aeroporto d’Abruzzo, se il G8 trasferito dalla Maddalena all’Aquila contribuirà al ritorno d’immagine, l’olimpiade dei Giochi del Mediterraneo non porterà passeggeri: i voli di linea con gli atleti sono programmati sugli scali romani.
IL PROGETTO. La Saga, comunque, è pronta a dare il via libera al cantiere per cambiare faccia all’aeroporto e razionalizzare gli spazi dell’aerostazione: «L’aerostazione», spiega Di Carlo, «crescerà di settecento metri verso ovest per incrementare gli spazi a servizio dei passeggeri». L’obiettivo con un investimento di due milioni e 300 mila euro è riqualificare la sala d’imbarco e creare nuovi locali dopo l’area del controllo bagagli: «Inoltre», continua Di Carlo, «saranno costruiti due nuovi gate che, aggiunti ai tre già esistenti, permetteranno di imbarcare i passeggeri fino a cinque aerei contemporaneamente».
LA PISTA. Il progetto di ampliamento della pista resta in piedi: «Il premier Berlusconi ha annunciato un finanziamento per potenziare l’aeroporto. Con i fondi, visto che il progetto è già pronto, è possibile avviare i lavori entro il 2010». Secondo il progetto, la pista dell’aeroporto crescerà di duecento metri, da 2.700 a 2.900: «Sarà un vantaggio in fase di decollo», osserva Di Carlo, «perché gli aerei tipo Airbus e Boeing, a pieno carico di passeggeri e carburante, hanno bisogno di maggiore spazio di manovra. Con la pista più corta, invece, questi aerei sono costretti a effettuare uno scalo per rifornire. Ma alle compagnie aeree effettuare uno scalo comporta un aumento di costi e una perdita di tempo. Con l’allungamento della pista», prosegue il presidente, «l’aeroporto si metterà nelle condizioni di essere collegato con qualsiasi posto del mondo».
LOW COST. Sulla base di questi progetti, l’obiettivo è raggiungere quota un milione di passeggeri entro il 2016. Come sarà possibile? Con la strategia del low cost: «È questo il futuro, del resto con la base operativa della Ryanair, la compagnia potrebbe arrivare fino a dodici rotte nel 2010. Il trasporto aereo proseguirà grazie alla politica dei prezzi competitivi», dice Di Carlo. L’aeroporto d’Abruzzo, del resto, ha scelto di puntare sui voli a basso costo: «In 25 minuti siamo in grado di far atterrare e ripartire un aereo», assicura il presidente della Saga, «si tratta di un servizio importante che consente alle compagnie di abbassare il costo operativo della rotta e praticare prezzi competitivi».
LE ROTTE. La mission aziendale della Saga è «far volare gli abruzzesi e portare i cittadini del mondo in Abruzzo». Sul fronte del turismo, le rotte sono scelte sulla base delle direttive della Regione Abruzzo. Sul fronte commerciale, si seguono le richieste del territorio: «L’obiettivo è avviare un collegamento con Madrid ma l’aeroporto di Pescara si caratterizza come porta dell’est». Dal 2 luglio sarà operativo il collegamento con Orio al Serio, servito dalla Ryanair, e da Bergamo sarà possibile raggiungere le più importanti destinazioni dei Balcani e dell’est Europa. Da Pescara si partirà anche per Skopie: «Gli imprenditori abruzzesi sono molto impegnati nel versante dell’est», commenta Di Carlo. Dal 20 settembre, inoltre, ci sarà un collegamento sperimentale con Marrakesh.
IL BILANCIO. Il 28 maggio, il cda della Saga composto dal presidente Di Carlo e dai consiglieri Ugo Di Silvestre, Luciano Di Nicola, Ezio Ardizzi, Dino Di Vincenzo, Dario Mancini e Camillo D’Angelo, ha approvato il bilancio consuntivo 2008 con 400 mila euro di utili: «Ma tolte le tasse», sorride il presidente Di Carlo, «restano dodicimila euro netti».
In vista della riunione dei grandi della terra, il cantiere per l’ampliamento del piazzale di sosta degli aerei sarà concluso: «Dal 20 giugno», spiega Di Carlo, presidente della Saga, società che ha in concessione l’aeroporto per trent’anni, «ci sarà spazio per parcheggiare altri quattro aerei a bordo pista». Per l’aeroporto d’Abruzzo, se il G8 trasferito dalla Maddalena all’Aquila contribuirà al ritorno d’immagine, l’olimpiade dei Giochi del Mediterraneo non porterà passeggeri: i voli di linea con gli atleti sono programmati sugli scali romani.
IL PROGETTO. La Saga, comunque, è pronta a dare il via libera al cantiere per cambiare faccia all’aeroporto e razionalizzare gli spazi dell’aerostazione: «L’aerostazione», spiega Di Carlo, «crescerà di settecento metri verso ovest per incrementare gli spazi a servizio dei passeggeri». L’obiettivo con un investimento di due milioni e 300 mila euro è riqualificare la sala d’imbarco e creare nuovi locali dopo l’area del controllo bagagli: «Inoltre», continua Di Carlo, «saranno costruiti due nuovi gate che, aggiunti ai tre già esistenti, permetteranno di imbarcare i passeggeri fino a cinque aerei contemporaneamente».
LA PISTA. Il progetto di ampliamento della pista resta in piedi: «Il premier Berlusconi ha annunciato un finanziamento per potenziare l’aeroporto. Con i fondi, visto che il progetto è già pronto, è possibile avviare i lavori entro il 2010». Secondo il progetto, la pista dell’aeroporto crescerà di duecento metri, da 2.700 a 2.900: «Sarà un vantaggio in fase di decollo», osserva Di Carlo, «perché gli aerei tipo Airbus e Boeing, a pieno carico di passeggeri e carburante, hanno bisogno di maggiore spazio di manovra. Con la pista più corta, invece, questi aerei sono costretti a effettuare uno scalo per rifornire. Ma alle compagnie aeree effettuare uno scalo comporta un aumento di costi e una perdita di tempo. Con l’allungamento della pista», prosegue il presidente, «l’aeroporto si metterà nelle condizioni di essere collegato con qualsiasi posto del mondo».
LOW COST. Sulla base di questi progetti, l’obiettivo è raggiungere quota un milione di passeggeri entro il 2016. Come sarà possibile? Con la strategia del low cost: «È questo il futuro, del resto con la base operativa della Ryanair, la compagnia potrebbe arrivare fino a dodici rotte nel 2010. Il trasporto aereo proseguirà grazie alla politica dei prezzi competitivi», dice Di Carlo. L’aeroporto d’Abruzzo, del resto, ha scelto di puntare sui voli a basso costo: «In 25 minuti siamo in grado di far atterrare e ripartire un aereo», assicura il presidente della Saga, «si tratta di un servizio importante che consente alle compagnie di abbassare il costo operativo della rotta e praticare prezzi competitivi».
LE ROTTE. La mission aziendale della Saga è «far volare gli abruzzesi e portare i cittadini del mondo in Abruzzo». Sul fronte del turismo, le rotte sono scelte sulla base delle direttive della Regione Abruzzo. Sul fronte commerciale, si seguono le richieste del territorio: «L’obiettivo è avviare un collegamento con Madrid ma l’aeroporto di Pescara si caratterizza come porta dell’est». Dal 2 luglio sarà operativo il collegamento con Orio al Serio, servito dalla Ryanair, e da Bergamo sarà possibile raggiungere le più importanti destinazioni dei Balcani e dell’est Europa. Da Pescara si partirà anche per Skopie: «Gli imprenditori abruzzesi sono molto impegnati nel versante dell’est», commenta Di Carlo. Dal 20 settembre, inoltre, ci sarà un collegamento sperimentale con Marrakesh.
IL BILANCIO. Il 28 maggio, il cda della Saga composto dal presidente Di Carlo e dai consiglieri Ugo Di Silvestre, Luciano Di Nicola, Ezio Ardizzi, Dino Di Vincenzo, Dario Mancini e Camillo D’Angelo, ha approvato il bilancio consuntivo 2008 con 400 mila euro di utili: «Ma tolte le tasse», sorride il presidente Di Carlo, «restano dodicimila euro netti».