L’Uovo rinasce a Città Sant’Angelo

30 Aprile 2009

La compagnia teatrale aquilana si trasferisce e presenta i suoi nuovi progetti

«L’Uovo rinasce con un gemellaggio che unisce Città Sant’Angelo e L’Aquila e, più in generale Pescara, tutto l’Abruzzo, al teatro stabile di innovazione».
 Antonio Massena fondatore, con Maria Cristina Giambruno e Antonio Centofanti, della compagnia che in 30 anni ha fatto sorridere i ragazzi e i bambini di tutta Italia e non solo ha presentato ieri mattina, nella sede dell’agenzia Astra di Pescara, il protocollo di intesa tra L’Uovo e il Comune di Città Sant’Angelo, rappresentato dal sindaco Graziano Gabriele.

 L’accordo è stato firmato per L’Uovo dal vicepresidente Centofanti (il presidente Ezio Rainaldi era impegnato all’Aquila per l’ennesimo sopralluogo con i vigili del fuoco sui luoghi distrutti dal terremoto) alla presenza di Paola Di Salvatore, dirigente della Regione Abruzzo, Servizio politiche culturali.

 «La solidarietà che abbiamo avuto da Città Sant’Angelo, il sindaco mi ha telefonato la mattina del terremoto», ha aggiunto Massena, «da Pescara, da Lucio Fumo, presidente della Società Barbara, da tutto l’Abruzzo, è stato commovente. Abbiamo uffici distrutti, il teatro Sant’Agostino distrutto, archivio cartaceo ed elettronico distrutti. E 35 collaboratori che sono sparsi in tutta la regione perché senza casa. I tecnici ci hanno detto che escludono che il teatro San Filippo possa tornare dov’era. Bisognerà trovare un’altra zona e comunque i tempi saranno lunghi. Ecco perché abbiamo accolto con affetto la proposta del sindaco Gabriele di stabilirci per ora nel teatro Comunale di Città Sant’Angelo dove, già da cinque anni, organizziamo parte delle nostre attività».

 L’unico bene intatto della compagnia, che è attiva dal 1978 con 70 allestimenti, oltre 5.500 recite in Italia e all’estero (Cina, Francia, Lussemburgo, Svizzera, Ungheria) per oltre un milione di spettatori, è lo spettacolo «Monnezza!», con le relative dotazioni sceniche e il mezzo di trasporto che ha proseguito, indenne, la tournée e la proseguirà fino alla sua conclusione programmata per il 7 maggio.
 «Ed è proprio sulla continuità operativa di questo spettacolo che si sono naturalmente innestati il fermo proposito della direzione e dei collaboratori tutti per un pronto rilancio delle attività di istituto, nonostante le innumerevoli difficoltà prevedibili al momento, prima tra tutte l’assoluta assenza di risorse economiche e la immediata spontanea solidarietà di istituzioni, di teatranti e amici da ogni parte d’Italia».

 Massena ha voluto sottolineare anche che a tre settimane dal terremoto un primo punto di appoggio, per le esigenze amministrative e organizzative è stato trovato «grazie alla Vibrocementi dell’Aquila che ha cortesemente messo a disposizione uno spazio nell’area industriale di Bazzano. Un particolarissimo rilievo di alto significato è l’adozione del teatro San Filippo da parte della provincia autonoma di Trento che ha immediatamente deliberato alla notizia del terremoto, impegnandosi a sostenerne la ricostruzione. Nuovi progetti produttivi sono in cantiere per la fine della stagione corrente e per la prossima estiva: per l’Abruzzo è già in via di attuazione una programmazione di spettacoli di produzione propria e ospiti che prenderà il via il 6 maggio dalle tendopoli dell’Aquila con un lavoro dedicato ai bambini. Da giugno in Trentino prenderà il via un progetto sui percorsi della memoria».

 Chi volesse sostenere L’Uovo per la ricostruzione del teatro San Filippo può fare un versamento sul conto corrente bancario IT 40 F 06040 03601 000 000 031 653 intestato alla Associazione teatrale L’Uovo onlus presso gli sportelli della Cassa di risparmio della Provincia dell’Aquila.