La Cgil attacca la gestione di Tua, richiesto l’intervento della regione

“La gestione di Tua continua a destare forte preoccupazione per scelte aziendali discutibili che stanno penalizzando lavoratori e utenti. Pretendiamo risposte immediate anche dalla Regione” lo afferma Filt Cgil Abruzzo Molise
PESCARA. "La gestione di Tua continua a destare forte preoccupazione per scelte aziendali discutibili che stanno penalizzando lavoratori e utenti. Pretendiamo risposte immediate anche dalla Regione affinché eserciti quel controllo analogo che fino ad oggi è sicuramente mancato. Chiediamo trasparenza negli atti e nelle scelte aziendali. In assenza di risposte convincenti e di misure concrete, non esiteremo a coinvolgere gli organi di controllo della Regione Abruzzo e l'Autorità di Regolazione dei Trasporti Nazionale, affinché venga fatta chiarezza". Lo afferma la Filt Cgil Abruzzo Molise, parlando di "gestione opaca e penalizzante" dell'azienda unica del trasporto abruzzese.
"Non possono passere inosservate, afferma il segretario del sindacato, Aurelio Di Eugenio, le tante soppressioni di servizi ferroviari che stanno interessando sia le tratte commerciali (Pescara-Roma) che quelle ascrivibili a 'trasporto locale' assoggettate alla contribuzione da parte della Regione Abruzzo e che sono peraltro quotidianamente riscontrabili accedendo al sito della stessa società regionale di trasporti. Nello specifico e solo per il corrente anno, sono ben 17 le coppie di corse ferroviarie Pescara - Roma 'saltate' dal primo gennaio". "L'aspetto tuttavia alquanto riprovevole di questa vicenda, aggiunge, è che dietro le generiche "problematiche tecniche" utilizzate dall'azienda per giustificare la soppressione delle corse e il disservizio, in realtà si celano motivazioni ben più gravi attribuibili alla mancanza di materiale rotabile e in particolare di locomotori dirottati probabilmente ad assicurare i servizi di trasporto locale assoggettati a contribuzione regionale. Altrettanto paradossali appaiono le costanti e pressoché quotidiane soppressioni delle corse ferroviarie previste nella tratta Lanciano - San Vito.
Ma lo scandalo non finisce qui: invece di utilizzare mezzi e personale aziendale, Tua ha incredibilmente deciso di affidare i servizi sostitutivi su gomma per le tratte ferroviarie soppresse ad aziende private, con evidenti implicazioni economiche e gestionali". Il sindacato parla di "un'azienda che denota evidenti limiti a livello di programmazione con un management, a nostro avviso inadeguato, interessato unicamente a far quadrare i conti della società e a favorire i competitors privati anche a scapito dei tanti disagi arrecati all'utenza".