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11 marzo

11 Marzo 2025

Oggi, ma nel 1977, nelle sale cinematografiche statunitensi veniva proiettato il 22° film di animazione della Walt Disney Company, ossia “Le avventure di Winnie the Pooh”, diretto dai registi Wolfgang Reitherman e John Lounsbery, basato su alcuni capitoli dei romanzi per ragazzi “Winnie Puh”, del 1926, e “La strada di Puh”, del 1928, scritti dal britannico Alan Alexander Milne e illustrati dal connazionale Ernest Howard Shepard che arriverà nel Belpaese dopo 20 anni, ad inizio novembre 1997, ma solo in versione Vhs per home-video e non sui grandi schermi, con doppiaggio nella lingua di Dante Alighieri diretto da Renzo Stacchi e coordinamento musicale di Ernesto Brancucci.

Negli States il Vhs uscirà il 27 marzo 1996 in occasione del ventennale (nella foto, particolare, un'immagine tratta da una cartolina parigina di Les Presses de Belleville, del 1966, tratta da “Winnie the Pooh and the Honey tree”, sempre del già menzionato Reitherman, il primo dei quattro corti che saranno poi inglobati nel lungometraggio del ’77, con l’orsetto protagonista principale insieme all’umano Christopher Robin e al coniglio Tappo, nel Bosco dei cento acri), nella collana “Masterpiece” dei cartoon di zio Walt. Però, a voler essere precisi bisogna sottolineare che “Troppo vento per Winny Puh” fosse stato presentato in America, il 20 dicembre 1968, a ridosso del Natale, e poi portato nello Stivale, il 14 febbraio 1970, nel giorno di San Valentino, festa degli innamorati, con adattamento in italiano curato da Roberto De Leonardis.

Quindi quella del ’97 non sarà la vera "prima" per gli appassionati della Penisola. E comunque quel pionieristico tentativo di portare in video le storie del tenero orsetto e della sua scalcinata banda di amici era frutto dell’adattamento in storia a fumetti sviluppata da Frank Reilly e disegnata da John Ushler, che era stata pubblicata, in 9 tavole domenicali, tra il 4 agosto e il 29 settembre 1968, proprio per promuovere il lavoro di animazione in video.