POPOLI. Il consigliere comunale e assessore provinciale Mario Lattanzio interviene sulla vicenda della Fassa Bortolo, dopo le dichiarazioni del sindaco «che», dice Lattanzio, «ha cercato di scaricare le responsabilità sulla Regione». Lattanzio fa rilevare che la cava utilizzata dalla Fassa è in via di esaurimento con risorse disponibili al massimo fino al 2016, tempo che potrebbe accorciarsi in caso di ripresa dei mercati. «Chiarisco al sindaco», riprende Lattanzio, «che per puntare a una nuova cava doveva essere il Comune a formulare la richiesta di variazione al Piano paesistico regionale, cosa mai fatta. Nei prossimi giorni approderà in consiglio regionale una proposta della maggioranza di centrodestra sulle cave. Il provvedimento», incalza Lattanzio, «interessa le aziende che hanno fatto domanda (entro giugno 2012) di attivazione di una ulteriore cava a servizio degli stabilimenti in funzione. L'immobilismo del Comune non ha consentito alla Fassa di presentare l'istanza, non essendo stata promossa la variazione al Piano paesistico regionale. Insomma, non solo un grave ritardo del Comune, ma l'amministrazione ha indirettamente causato danno alla Fassa Bortolo». (w. te.)

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